La firma del nuovo Dpcm dovrebbe arrivare in serata. Chiusi i musei. Didattica a distanza per le scuole secondarie e in presenza con mascherina per elementari e asili
«Dalle ore 22.00 alle ore 5.00 sono consentiti esclusivamente gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative, da situazioni di necessità ovvero per motivi di salute. È in ogni caso fortemente raccomandato a tutte le persone fisiche, per tutto l’arco della giornata, di non spostarsi, con mezzi di trasporto pubblici o privati, salvo che per esigenze lavorative, di studio, per motivi di salute, per situazioni di necessità o per svolgere attività o usufruire di servizi non sospesi».
Sempre a livello nazionale vengono chiusi i musei e le mostre e gli istituti e luoghi della cultura.
Per quanto riguarda la scuola per quelle di secondo grado verrà adottata la didattica a distanza per il 100% . Restano invece aperte elementari ed asili ma con obbligo di mascherina per tutto il tempo
«L’attività didattica ed educativa per il primo ciclo di istruzione e per i servizi educativi per l’infanzia continua a svolgersi in presenza, con uso obbligatorio di dispostivi di protezione delle vie respiratorie salvo che per i bambini di età inferiore ai sei anni e per i soggetti con patologie o disabilità incompatibili con l’uso della mascherina. I corsi di formazione pubblici e privati possono svolgersi solo con modalità a distanza».
Chiusi nelle giornate festive e prefestive le medie e grandi strutture di vendita, nonché gli esercizi commerciali presenti all’interno dei centri commerciali e dei mercati, ad eccezione delle farmacie, parafarmacie, presidi sanitari, e punti vendita di generi alimentari, tabacchi ed edicole.
Le attività dei servizi di ristorazione (fra cui bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie) saranno consentite dalle ore 5.00 fino alle 18.00; il consumo al tavolo è consentito per un massimo di quattro persone per tavolo, salvo che siano tutti conviventi; dopo le ore 18,00 è vietato il consumo di cibi e bevande nei luoghi pubblici e aperti al pubblico.
Resta sempre consentita la ristorazione con consegna a domicilio nel rispetto delle norme igienico-sanitarie sia per l’attività di confezionamento che di trasporto, nonché fino alle ore 22,00 la ristorazione con asporto
Viene ridotta la capienza dei mezzi pubblici al 50%
Vi sono poi una serie di restrizioni che potranno essere attuate per alcune zone nel caso l’emergenza sanitaria lo richieda. A tale scopo il Ministro della salute, con frequenza almeno settimanale verificherà la situazione.