ilNapolista

«A Milano troppi casi di Covid, non riusciamo a tracciarli tutti. Bisogna intervenire»

Il direttore dell’Ats Milano a Repubblica: «Un ragazzino positivo fa mettere in quarantena 50 compagni di scuola, sport e attività varie. Vanno bloccate le attività extra scolastiche e avviata la didattica a distanza per i più grandi».

«A Milano troppi casi di Covid, non riusciamo a tracciarli tutti. Bisogna intervenire»
Milano, Fase 2 coronavirus, verso la normalita, prove di movida sul Naviglio Grande, gente sul naviglio (Maurizio Maule/Fotogramma, Milano - 2020-05-07) p.s. la foto e' utilizzabile nel rispetto del contesto in cui e' stata scattata, e senza intento diffamatorio del decoro delle persone rappresentate

Su Repubblica, un’intervista a Vittorio Demicheli, direttore sanitario dell’Ats di Milano. Nel capoluogo lombardo i casi di Covid crescono in modo preoccupante. Prova a spiegare perché e lancia l’allarme.

«L’Italia ha potenziato molto la capacità di tracciamento ma purtroppo quando si raggiunge un certo volume di contagi, come è successo in altri Paesi europei, la tracciatura, cioè la capacità di identificare i sintomatici attraverso i tamponi, si scontra con un limite. Non si riescono ad individuare tutti. Se un ragazzino da solo fa mettere in quarantena 50 compagni di scuola, sport e attività varie, ci vogliono oltre tre ore per fare l’intervista per l’indagine epidemiologica. Così, quando abbiamo trovato tutti i contatti, c’è chi ha già contagiato qualcun altro. La settimana scorsa a Milano abbiamo avuto 185 casi tra i ragazzi delle scuole: niente se si considera che il dato è relativo a sette giorni. Questi casi però hanno portato a 3 mila quarantene. Con questi numeri bisogna intervenire».

Non con un nuovo lockdown, spiega.

«No, vorrei ridurre le attività che aumentano la possibilità del contagio senza arrivare a chiusure. Vanno bloccate quelle extra scolastiche e avviata la didattica a distanza per i più grandi. Così riduciamo le persone che vanno a scuola, che usano i mezzi e così via. A Milano il prossimo weekend c’è una manifestazione sportiva degli oratori con diecimila ragazzi. Queste cose ora vanno impedite».

 

ilnapolista © riproduzione riservata