La holding proprietaria dell’Inter è accusata di inadempienza, per il mancato pagamento di una rata da 163 milioni di sterline per la trasmissione in Cina delle partite del campionato inglese
La Premier League ha avviato una causa da 170 milioni di sterline contro l’emittente televisiva cinese PPLive Sports International Ltd, di proprietà di Suning.
La holding proprietaria dell’Inter è accusata di inadempienza, per il mancato pagamento di una rata da 163 milioni di sterline per la trasmissione delle partite del campionato inglese.
La causa legale è stata avviata tre settimane dopo che la lega aveva sostituito il partner tv in Cina, trovando un nuovo accordo con il gigante di Internet Tencent. La Premier è determinata a recuperare potenziali perdite dopo aver rassicurato i club che non ci rimetteranno di tasca propria, scrive il Telegraph.
PPLive Sports aveva sottoscritto nel novembre 2016 con il campionato inglese un accordo da 564 milioni di sterline (630 milioni di euro circa) per i diritti della trasmissione live delle partite della Premier dal 2019 al 2022, tra pacchetti in chiaro e in abbonamento. All’epoca fu il contratto tv più ricco firmato dalla Premier League.