ilNapolista

Galli: «Occorre coinvolgere i giovani nella lotta al virus, renderli protagonisti e consapevoli»

Al CorSera: «Non deve essere in alcun modo favorito un atteggiamento trasgressivo. Scuole? Contagi limitati, ma si riscontrano focolai nelle scuole superiori, riferibili alle attività dei ragazzi in orari extra-scolastici»  

Galli: «Occorre coinvolgere i giovani nella lotta al virus, renderli protagonisti e consapevoli»

Il Corriere della Sera intervista Massimo Galli, direttore del Dipartimento di malattie infettive dell’ospedale Sacco di Milano e professore all’Università Statale. Rassicura sulla situazione degli ospedali, in relazione all’aumento dei contagi in Italia.

«Le richieste di ricovero stanno leggermente aumentando, rispetto a dieci giorni fa, come numero e come gravità della malattia. Ma non siamo alla pressione del marzo scorso. L’estate è stata troppo vivace in tutta Europa e il contagio si è rianimato: i giovani contagiati hanno trasmesso il virus ai meno giovani».

Parla della situazione delle scuole, dove il numero di contagi è limitato.

«Si riscontrano focolai nelle scuole superiori, ma riferibili alle attività dei ragazzi in attività extra-scolastiche».

Sui giovani:

«Questo è un bel tema. Occorre coinvolgere i giovani e renderli “protagonisti” di questa battaglia contro il Covid e consapevoli. Non deve essere in alcun modo favorito un atteggiamento trasgressivo. I giovani devono essere protagonisti di una cultura della responsabilità per uscire da questa palude. Lo abbiamo fatto con successo, negli anni passati, contro l’Hiv, il virus dell’Aids».

Galli interviene anche sul caso Juventus-Napoli.

«Le discussioni, su questo tema, viaggiano sulla lama di un rasoio. Certe regole del calcio non si adattano alla situazione attuale e vanno ripensate».

 

ilnapolista © riproduzione riservata