La Gazzetta dello Sport ha intervistato Edin Dzeko, centravanti della Roma che tra le alre cose ha espresso un giudizio del lusinghiero del Napoli: «Gioca molto bene. Con un campione come Higuain davanti se non avrà infortuni è la più pericolosa».
Molto bella la risposta alla domanda sulla guerra che ha vissuto quand’era bambino: «A me come a tanti bambini hanno rubato l’infanzia. È stato il periodo più brutto della mia vita. A Sarajevo vivevamo in quindici in 37 metri quadrati. Ci svegliavamo a volte senza avere quasi nulla per fare colazione. Mio padre era al fronte e tutti i giorni, quando suonavano le sirene, avevo paura di morire. Andavamo nei rifugi senza sapere mai quanto tempo dovevamo restarci. Certe esperienze rendono più forti e fanno apprezzare la vita nei momenti giusti. Quando hai avuto paura per la tua vita e quella dei tuoi familiari, i problemi del calcio sono niente al confronto. Non ho segnato? Fa niente, segnerò alla prossima partita. Le cose importanti sono altre».