All’Eca: «Calo di ricavi di 4 miliardi, quasi tutti per i club. Anche gli sponsor ridurranno il loro gettito. Dovremo cambiare il modo di operare»
Andrea Agnelli, numero uno dell’Eca, è intervenuto all’assemblea dei grandi club e ha fatto il punto sulla crisi del calcio.
Ha detto:
Sarà difficile rivedere le stesse cifre nel momento in cui andremo a ritrattare gli attuali accordi (diritti tv). L’impatto sarà anche anche sul mercato, con stime che parlano di una riduzione dei valori tra il 20 e il 30%. In sostanza, circoleranno meno soldi. Ci sarà un drammatico calo dell’EBITDA che si rivelerà o potenzialmente si potrebbe rivelare una crisi di cassa per la maggior parte dei club, e dovremo fare particolarmente attenzione su come gestire la fine della stagione 2019/20 e l’intera stagione 2020/21. Il drammatico crollo dei ricavi è relativo, come detto, soprattutto ai club.
Questa pandemia e questa crisi ci hanno dimostrato le problematiche a livello economico. Sarà una sfida difficile, dovremo cambiare il modo in cui operiamo. Ci soffermeremo sulle infrastrutture, i salari dei calciatori e sui settori giovanili. No ricavi da stadio e no ricavi da diritti tv significa che anche gli sponsor andranno verso una riduzione, non solo per la minore esposizione ma anche perché molte delle aziende vivono comunque un momento di difficoltà legato alla pandemia.
.@andagn: “Le stime parlando di un crollo dei ricavi pari a 4 miliardi nei prossimi due anni. Secondo la Fifa, il 90% di sarà relativa ai club. Ci sarà una drammatica dell’Ebidta che si rivelerà o si potrebbe rivelare una crisi di cassa per la maggior parte dei club”
— Giovanni Capuano (@capuanogio) September 8, 2020
Ancora #Agnelli: “Abbiamo visto sconti per 330 milioni in #PremierLeague, 200 milioni in #Bundesliga, siamo nel processo di finalizzare le cifre con @UEFA che prevedono una riduzione di 575 mln per #dirittitv delle competizioni internazionali, soldi che non saranno distribuiti”
— Giovanni Capuano (@capuanogio) September 8, 2020