Un 21enne romano contagiato in Sardegna al Giornale: «Per settimane ci hanno fatto percepire che il virus non c’era più. Noi ventenni non vedevamo l’ora di tornare alla vita sociale, ora non diano la colpa a noi»
Sul Giornale la testimonianza di Francesco, un ragazzo di 21 anni di Roma risultato positivo al Covid alla vigilia di Ferragosto, di ritorno da una vacanza in Sardegna. Oggi è in quarantena. Racconta la sua esperienza.
«Ci dicevano che era meglio passare l’estate in Italia e così abbiamo fatto. Ci dicevano che in discoteca si poteva andare semplicemente mettendo la mascherina. E abbiamo seguito le regole. Noi giovani facciamo quello che è consentito e che ci viene detto: dopo i primi tamponi siamo stati tutti molto responsabili, ci siamo isolati e stiamo tutti rispettando in modo ligio la quarantena. Per settimane, da giugno in avanti, ci hanno fatto percepire che non c’era più pericolo e il virus non c’era più, hanno dato degli allarmisti ai medici che sostenevano il contrario. Noi ventenni è ovvio che, dopo mesi di lockdown, non vedevamo l’ora di tornare alla vita sociale, ma ora non diano la colpa a noi se i contagi sono aumentati».
Racconta la sua esperienza in giro nei locali notturni.
«Entravamo con la mascherina, ma quasi mai ci veniva misurata la temperatura all’ingresso. All’interno delle discoteche le piste erano piene, da soffocare, la mascherina se la mettevano tutti in tasca, senza che nessuno dicesse niente. Insomma, ci consentivano di entrare in un Paese dei Balocchi in cui ogni cosa sembrava lecita senza che percepissimo di essere a rischio».
Francesco contesta la chiusura improvvisa delle discoteche.
«Una follia. Hanno chiuso in fretta e furia quando già il virus aveva abbondantemente circolato tra noi ragazzi e ora molti cercano di promuovere la riapertura, pensando più al portafoglio che alla nostra salute».
E aggiunge:
«Si è infettato solo chi è stato direttamente a contatto con amici che a loro volta erano stati in vacanza all’estero, tipo a Ibiza. Altrimenti la catena dei contagi si è interrotta velocemente. Ad esempio io ho dormito assieme a un amico, ho scambiato la bottiglietta d’acqua con un altro ma nessuno dei due è risultato positivo ai test».