Per lo Pneumologo del Gemelli bisogna continuare a fare molta attenzione si si vuole riprendere il campionato tra un mese
La Gazzetta dello Sport ha sentito il professor Luca Richeldi, 57 anni, direttore dell’Unità Operativa Complessa di Pneumologia del Policlinico Gemelli di Roma e membro del Comitato Tecnico Scientifico, sulla questione dei nuovi contagi nella Serie A dei calciatori di rientro dalle vacanze. Una situazione che preoccupa non poco a meno di un mese dalla ripresa del campionato.
«La situazione dei contagi da Covid-19 in Italia è in piena evoluzione, dunque è impossibile dire con precisione che cosa accadrà tra un mese quando dovrebbe ripartire il campionato di Serie A. Monitoriamo con attenzione ciò che avviene»
Siamo in una situazione di ripresa del virus, ma l’Italia rispetto ad altri Paesi è messa decisamente meglio nonostante abbia riaperto tutto e deve fare attenzione per non perdere questo vantaggio
Secondo Richeldi, per riprendere il campionato sarà necessario attenersi alle stesse regole utilizzate nel momento più critico
«I protocolli decisi assieme alle istituzioni mi sembra che abbiano funzionato in tutti i settori, quindi anche nel calcio. C’è stata una sola squadra che si è dovuta sottoporre alla quarantena, i controlli hanno permesso di monitorare la situazione e di mantenere basso il rischio. Certo, si sa che, quando si esce dopo un periodo di lockdown, qualche rischio c’è, ma si tratta di un rischio calcolato. I calciatori sono sempre stati seguiti e tutte le squadre di Serie A hanno dimostrato un notevole livello di responsabilità. E proprio qui sta il punto…».