Maurizio Sarri ha commentato così ai microfoni di Mediaset il match con la Lazio:
«Abbiamo approcciato bene, abbiamo subito messo sotto gli avversari e abbiamo costruito la vittoria proprio attraverso la fase iniziale della partita. Col 2-0 è stato tutto più semplice, anche perché loro erano reduci da una gara di giovedì sera lontano dall’Italia ed è difficile quando ti ritrovi sotto 2-0. Non ero preoccupato prima e adesso non penso che abbiamo risolto tutti i problemi».
«Non credo. Stiamo migliorando e crescendo, adesso mercoledì abbiamo un’altra partita difficile. La squadra è cresciuta in fiducia, atleticamente e tatticamente».
Chissà se Maradona avrà visto la partita?
«Diego può pensare e dire quello che vuole, è e rimarrà il mio idolo”.
QUanto ha cambiato le sue idee?
«Le idee non sono cambiate, sono cambiate solo le posizioni di partenza. A livello difensivo, il 4-3-3 ci dà qualcosa in più, poi è ovvio che Callejon e Mertens si esaltino così. Per Insigne sarà indifferente, Gabbiadini invece si esprime meglio come punta in questo schieramento. Non tralasciamo nessuno dei due moduli in allenamento, se poi questo rende chiaramente non cambiaremo.
Pensa allo scudetto?
«A Napoli e ci si butta giù con facilità, ma mi sembra un’esagerazione. Una vera bestemmia…»