La conferenza stampa di Sarri.
Che cosa mi è piaciuto di più? La fase difensiva in avanti dei nostri attaccanti e dei nostri centrocampisti È la cosa che mi è piaciuta di più facendo questo tipo di lavoro, in questo modo il lavoro della linea difensiva diventa molto più semplice.
A quale percentuale è il nostro Napoli? L’obiettivo è riuscire a costruire nel tempo una squadra forte. La speranza è che la percentuale sia bassa anche se nel primo tempo ho visto una prestazione di ottimo livello. Nella storia di un gruppo o si hanno margini di crescita o è l’inizio del declino. Spero che si possa crescere ancora tanto.
Difetto? Negli ultimi dieci minuti abbiamo smesso di difendere bene (sorride, ndr). Però dai lo abbiamo fatto bene prima. Mi sarebbe piaciuto che il possesso palla fatto nella nostra metà campo lo avessimo fatto nella metà campo avversaria.
Che cosa è cambiato? È cambiata la condizione fisica e dopo il Bruges è cambiata la condizione mentale. Alla prima avversità della partita andavamo in panico. Da quella partita siamo usciti convinti che eravamo in crescita. Questa è una squadra che ha avuto difficoltà per due anni. Abbiamo fatto passi in avanti ma non abbiamo risolto niente, è presto per dire che abbiamo superato tutte le difficoltà.
Il 4-3-3 ci aiuta in fase difensiva ma nella fase offensiva abbiamo cambiato le posizioni di partenza, non le giocate.
Sono contento di tutte e due le situazioni, sia quella offensiva che quella difensiva, sono contento che gli attaccanti tra campionato e coppa stanno segnando. Ma ho la sensazione che segnerebbero con qualsiasi allenatore qualsiasi modulo, quindi sono più contento della fase difensiva.
Pubblico? Possiamo influire solo giocando bene. Cercando sempre di giocare un buon calcio. Se continuiamo ad eseprimere calcio, così come ci siamo espressi, il pubblico aumenterà.
Ho visto che i ragazzi ci tenevano tantissimo a questa partita. È un passo in avanti. Ripartire per cosa non lo sappiamo. Ho l’impressione che non abbiano mai datto tutto il loro potenziale.
Jorginho sta diventando forttissimo in fase difensiva, sulle seconde palle. Non solo in impostazione.
Ho ridato fiducia ad Albiol e Koulibaly per dare certezze. Koulibaly ha giocato 85 minuti da grande giocatore e cinque minuti di cazzate.
Ricorda il Napoli di Vinicio? Mi fa piacere. È stato un grande innovatore, all’avanguardia per i suoi tempi, viene ricordato troppo poco.