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Pioli (Lazio): «Non siamo stati squadra, ora in ritiro per capire chi siamo»

Pioli (Lazio): «Non siamo stati squadra, ora in ritiro per capire chi siamo»

Pioli, allenatore della Lazio, in conferenza stampa

Non siamo stati all’altezza, abbiamo commesso troppi errori, non abbiamo ancora lo spirito necessario per giocare queste parite. È un peccato perché venivamo da due buone prestazioni. Potevamo andare in vantaggio ma siamo stati in difficoltà per tutta la gara. Non siamo stati squadra, ci siamo allungati subito.

Il Napoli sapevo che poteva giocare anche così, avevo visto parecchi giocatori stanchi dopo il Dnipro, ho cercato di cambiare per avere più intensità. Il Napoli ha avuto più ritmo, soprattutto più compattezza, noi gli abbiamo concesso troppi spazi.

Aspetto più preoccupante va oltre l’aspetto tattico. «Staremo in ritiro da stasera a Formello perché dobbiamo guardarci negli occhi, non siamo soddisfatti del nostro lavoro, delle nostre prestazioni, dobbiamo chiederci perché non riusciamo a essere competitivi. Ci sono assenze importanti ma questo non giustifica certe prestazioni. Abbiamo corso troppo male in campo. Siamo stati lunghissimi. Dobbiamo dimostrare che siamo una squadra diversa, che vogliamo diventare una squadra ambiziosa. Ci mancano le prestazioni in trasferta.

Continuo a credere di avere a disposizione un gruppo competitivo, responsabile, di professionisti che saprà reagire.

L’Europa League non può essere un alibi. Ci vogliamo stare e vogliamo essere competitivi. Il Napoli è una squadra molto forte, a livello offensivo è tra le migliori del campionato, ha tutte le possibilità di ripetersi.

Ho detto due settimane fa che Mauri e Matri non potevano giocare insieme, comqunque se questa è la prestazione evidentemente ho sbagliato le scelte. Con la partita di oggi siamo tornati indietro alla partita di Chievo, al post eliminazione dei preliminari. Conoscevamo bene l’avversario.

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