«Bisogna chiudere, con i vigili urbani, i negozi dove si trovano commessi o clienti senza mascherina. Abbiamo fenomeni di movida irresponsabile. E’ arrivato il momento di prendere anche misure repressive».
Su Facebook, ieri, il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, ha minacciato di reintrodurre l’obbligo di mascherine anche all’aperto. Sull’aumento dei contagi a Salerno De Luca (ieri 6) dice che tutto è nella norma e che derivano da una famiglia proveniente dalla Moldavia.
«Un ritorno all’obbligo della mascherina all’aperto diventerà inevitabile se c’è una moltiplicazione dei contagi».
E poi ha lanciato un appello ai sindaci campani.
«Bisogna chiudere, con i vigili urbani, i negozi nei quali si trovano commessi o clienti privi di mascherina. Non è più tempo di sottovalutazioni. Abbiamo aperto l’Italia da un mese, il governo nazionale ha ritenuto di aprire tutte le attività, ma abbiamo le serate che sono segnate da fenomeni di movida irresponsabile. Ci sono decine di migliaia di giovani che pensano che il problema non esista più. Questa è una posizione irresponsabile. Credo che sia arrivato il momento di cominciare a prendere anche misure repressive, a penalizzare chi non rispetta le regole elementari».
De Luca si è scagliato anche contro gli arrivi dall’estero.
«Se arriva uno dal Bangladesh o dalla Moldavia che non viene controllato all’aeroporto di partenza può capitare, ma questo non deve capitare ai nostri concittadini. Se portiamo solo la mascherina e ci laviamo spesso le mani, possiamo convivere per alcuni mesi in attesa del vaccino, altrimenti dobbiamo sapere che faremo fatica ad arrivare a settembre perché se i focolai si moltiplicano, diventa complicato rincorrere uno a uno tutti i contatti che ha avuto ogni persona contagiata. Faccio appello al senso di responsabilità, non è una situazione drammatica, ma può diventarlo se continuiamo a comportarci in maniera irresponsabile».