L’indiscrezione era trapelata ieri dalle pagine di Milano Finanza. Il patron azzurro, messo in minoranza con Lotito dalla Lega per la linea dura contro Sky, si sarebbe mosso per l’avvio di una nuova piattaforma
Tim smentisce che ci sia una proposta per sviluppare il canale della Serie A, come scritto ieri da Milano Finanza. E nega di essere stata coinvolta in incontri con i presidenti di club.
«Tim precisa che sono da considerarsi destituite da ogni fondamento le ricostruzioni riportate nell’articolo e, in particolare, ad oggi non risulta nessuna proposta per la distribuzione di contenuti in accordo con la Lega Serie A. A tal proposito, si precisa che Tim non è stata coinvolta in incontri con i presidenti dei club calcistici».
L’indiscrezione emersa ieri raccontava che il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis avrebbe strutturato con Carlo Nardello, chief strategy della Tim e Luigi De Siervo, amministratore delegato della
Serie A, un canale sul quale distribuire la Serie A per i prossimi dieci anni. Una piattaforma che cancellerebbe l’egemonia di Sky.
Scrive il Mattino:
“Un qualcosa che nasce anche dai profondi malumori del patron azzurro che le cronache di Lega hanno raccontato negli ultimi giorni: De Laurentiis era, di fatto, il falco pronto a staccare il segnale a Sky rea di non aver versato l’ultima rata dei diritti tv di questa stagione”.
Dal momento che in Lega è passata la linea più morbida e che De Laurentiis e Lotito sono stati messi in minoranza, il patron azzurro ha iniziato a spingere, scrive il quotidiano,
“verso una nuova piattaforma, con un’azienda che ha già avuto un legame con il Napoli: nell’agosto del 2018, il club azzurro concesse a Timvision prestigiose amichevoli con Liverpool e Dortmund, oltre che un’altra gara con il Chievo in esclusiva“.