Era un Mapei Stadium o “Città del Tricolore” gremito quello che giovedì ha fatto da cornice allo spettacolo messo in campo tra Lione e Wolfsburg per la finale della Champions League femminile. Le due squadre non si sono risparmiate anche se alla fine, e solo dopo i calci di rigore, ha prevalso il Lione che senza dubbio ha meritato la vittoria. Vittoria che ha consentito alla formazione di scrivere un pezzo di storia del calcio europeo femminile. Capitan Renard e compagne, oltre a mettere a segno il triplete (Scudetto, Coppa di Francia e Champions League), hanno conquistato anche la terza Champions League della loro storia. Nessun club prima d’ora è riuscito nella missione. Ricordiamo che anche il Wolfsburg in caso di vittoria avrebbe conquistato la terza Champions League, addirittura consecutiva.
LA GARA – Il Lione parte agguerrito e dopo dodici minuti passa in vantaggio: Pauline Bremer se ne va sulla fascia destra e crossa al centro per Ada Hegerberg che realizza da pochi passi. Il primo tempo è tutto di marca francese con l’estremo difensore tedesco a dover far gli straordinari. Nella ripresa è ancora il Lione a far la partita e a tener il possesso del gioco. È prima capitan Renard a sfiorare il raddoppio con l’ex Bussaglia che salva sulla linea di testa. Poco dopo è la numero 10 francese Necib, ultima gara con il Lione, a sfiorare dalla distanza il 2-0 con la palla che sfiora il palo. Il Wolfsburg nonostante gli ingressi di Ramona Bachmann e Tessa Wullaertnon, non riesce a cambiare marcia. La svolta arriva a pochi minuti dalla fine: Alex Popp trova di testa il gol del pareggio sul cross di Isabel Kerschowsk. Ai supplementari il Lione e il Wolsfburg hanno una palla gol a testa ma il risultato non cambia. Ai rigori sono decisivi gli errori di Nilla Fischer e Élise Bussaglia, che regalano il successo alla squadra francese.
Grande festeggiamenti in campo per il Lione. Lotta Schelin, entrata a dieci minuti dal termine dei tempi regolamentari, Necib e Amandine Henry chiudono così la loro carriera nel club con la conquista della terza medaglia d’oro nella competizione. Le tre giocatrici francesi hanno molto contribuito alla grande storia del Lione che quest’anno ha festeggiato il decimo scudetto e la terza Champions League.
A fine gara è stato assegnato anche il premio di miglior giocatrice che è andato a Saki Kumagai: la numero cinque del Lione ha dimostrato grande personalità. La giapponese, che ha in mano le chiavi del centrocampo francese, ha scritto il proprio nome nella storia della competizione trasformando il rigore decisivo.
Il Lione domina anche all-stars della Women’s Champions League con ben 10 giocatrici:
Portieri Sarah Bouhaddi (Lyon) Sandra Paños (Barcelona)
Difensori Emma Berglund (Rosengård) Wendie Renard (Lyon) Amel Majri (Lyon) Griedge M’bock Bathy (Lyon) Nilla Fischer (Wolfsburg) Pauline Bremer (Lyon)
Centrocampisti Simone Laudehr (FFC Frankfurt) Saki Kumagai (Lyon) Camille Abily (Lyon) Shirley Cruz Traña (Paris) Louisa Necib (Lyon) Lena Goessling (Wolfsburg)
Attaccanti Dzsenifer Marozsán (FFC Frankfurt) Eugénie Le Sommer (Lyon) Ada Hegerberg (Lyon) Cristiane (Paris)