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De Luca: “I commenti sui festeggiamenti per la Coppa Italia denotano sciacallaggio e razzismo verso Napoli”

Il governatore della Regione Campania in diretta Facebook: “Sarebbe successo ovunque nel mondo. Siccome è capitato al Napoli, invece, il somaro cafone ha ritenuto di fare commenti”

De Luca: “I commenti sui festeggiamenti per la Coppa Italia denotano sciacallaggio e razzismo verso Napoli”

Il presidente della Regione Campania ha parlato in diretta Facebook come ogni venerdì. Ha risposto subito a Matteo Salvini.

“Dobbiamo rispondere a un somaro politico che ha ripreso a ragliare. Ce lo saremmo risparmiati ma converrà dirgli qualcosa. Dopo la festa dei tifosi del Napoli per la Coppa Italia ci sono stati commenti che hanno portato alla luce propensione sotterranea e incancellabile allo sciacallaggio e al razzismo verso Napoli e i napoletani. Sarebbe successo in tutto il mondo. A Torino per la Champions della Juve ci sono stati morti e feriti in piazza. A Milano avremmo avuto l’ira di dio. Abbiamo avuto assembramenti ai Navigli, fenomeni di movida scapigliata. Anche al Veneto. nessuno ha chiesto spiegazioni al governatore. Siccome è capitato al Napoli, invece, il cafone ha ritenuto di fare commenti. Ha dimostrato di essere davvero tre volte somaro, non una sola.

Primo perché se uno organizza il 2 giugno una manifestazione in violazione delle enorme, ed è un politico segretario di partito, in totale disprezzo delle norme di sicurezza, con la Vispa Teresa, e poi apre bocca, vuol dire che ha la faccia come il suo fondoschiena, peraltro usurato.

Secondo: un assembramento notturno. E lui chiede a me cosa dico. E’ bene ricordargli che l’obbligo di garantire rispetto norme nazionali riguarda il Ministero dell’Interno e il Prefetto non il presidente della Regione.

Infine, siamo di fronte ad atti di volgare sciacallaggio. Se avessimo adottato lo stesso criterio di strumentalità, noi Regione Campania, che abbiamo dato prova di rigore riconosciuto da tutti, o capacità organizzativa, avremmo dovuto dire parole di fuoco nei confronti di altre realtà del Nord dove si sono avuti morti a migliaia. Abbiamo avuto poco più di 4mila casi di Covid. Il Veneto che al Nord ha retto meglio di tutti, ha avuto il quadruplo di contagi. La Lombardia venti volte più di noi. Per quanto riguarda i morti, il Veneto ne ha avuti 5 volte in più di noi, la Lombardia 40 volte in più. Se fossimo stati sciacalli avremmo scatenato campagna mediatica contro di loro, ma a differenza loro siamo persone civili e ribadiamo la solidarietà ai concittadini di altre parti di Italia che hanno sofferto e affrontato tragedie inimmaginabili, guardando con spirito di coesione nazionale alle vicende dell’epidemia. Ma ricordando anche che la Campania è stata la regione più rigorosa nel chiudere tutto subito. Mentre altrove si continuava a ballare e a bere.

Abbiamo l’orgoglio di aver salvato le nostre comunità e i nostri concittadini con decisioni rigorose che prenderemo ancora se sarà necessario.

Rinnovo i miei complimenti agli azzurri. La Juve è apparsa imbarazzante, non so come farà ad affrontare la Champions. I miei complimenti a Gattuso, doppi per aver dato dimostrazione relativa alla bellezza del catenaccio nel calcio. Mettere in difesa non 11, ma 15, 20, anche i raccattapalle. Catenaccio meraviglioso. Insigne, Mertens, con l’Inter è stato uno spettacolo indimenticabile. Una goduria indimenticabile. Il catenaccio è la Bocconi del calcio. Novanta minuti di barricate, poi al 91′ una pappina nella porta avversaria, non c’è godimento più grande.

Ci prendiamo anche questi momenti di goduria, diversamente da un esponente politico sovranista a cui è capitato per un’anomalia della storia di avere una donna stupenda accanto e passava le serate a mandare tweet. Siamo fatti diversamente.

In bocca al lupo anche ad altre tre squadre di Serie B, Benevento, campionato straordinario, Salernitana e Juve Stabia.

La cosa incredibile è che chi si è esibito in atti di fariseismo, ha avuto il governo dell’Italia in mano.

Non fanno notizia le cose grandi che facciamo in Campania, ma fanno notizie gli assembramenti dei tifosi. Potrebbero indicare, da noi, anche indicazioni per il governo nazionale, impegnato nei famosi Stati Generali. Mi capita di sentire qualche telegiornale e una delle cose che potremmo fare a livello nazionale è un piano per il lavoro per i giovani del Sud da mandare nella pubblica amministrazione. L’ho proposto tre anni fa nell’indifferenza generale. Abbiamo dimostrato che si può fare, il governo prenda esempio”.

De Luca ha continuato:

“Siamo un Paese straordinariamente ricco di grandi statisti ma povero di buoni amministratori. Non abbiamo capito che la democrazia è forte non per il numero di promesse, ma per i risultati che offre ai cittadini. Se dagli Stati Generali ci sarà qualcosa di buono abbiate la bontà di farmelo sapere. Sembrano la sessione conclusiva del Concilio di Nicea. Avremo un documento finale che risolverà il problema della transustanziazione tra il Padre e il Figlio ma sarà difficile vedere in concreto degli atti. Nel frattempo, nessuno dice niente dei nodi burocratici che ancora esistono nei ministeri romani, dove ci sono ancora vecchi marpioni che prendono per i fondelli ministri spesso improbabili e marpioni burocratici che misurano i tempi dell’azione amministrativa non in giorni, mesi e anni ma in epoche geologiche. Stanno ancora tutti lì, a Roma, in postazioni chiave dei ministeri”.

Sulla situazione sanitaria:

Ai ragazzi scesi in strada a festeggiare dico che la festa è finita, adesso torniamo nei ranghi e dimostriamo senso di responsabilità“.

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