Sono i giorni di Gomorra. L’inizio della seconda stagione della serie televisiva prodotta da Sky e ispirata al libro di Roberto Saviano ha subito dato il via alla corsa alla critica e alla recensione. Dall’italia, certo, ma anche dall’estero.
Uno dei pezzi che ci ha più colpito è stato quello di Ed Power pubblicato sul Telegraph. Già dal titolo di capisce il tenore di questa recensione, che in qualche modo cerca di scindere realtà e fiction. Il titolo: «Gomorrah, series 2: what will Naples’ tourist board say?». Ovvero: “Gomorra, la seconda serie: cosa dirà l’amministrazione del turismo napoletano?”.
Insomma, ne esce un affresco di Napoli non proprio edificante. Proprio per questo, nel titolo e nel finale del pezzo, Ed Power si pone la domanda sull’eventuale reazione degli enti locali del turismo nei confronti di questo dipo di rappresentazione. Anzi, fa ancora di più. Nell’ultimissima parte dell’articolo, il giornalista del Telegraph dice di essere rimasto «entusiasta» di quello che ha visto in tv, ma al tempo stesso crede che questo suo giudizio non possa essere condiviso da chi si occupa di invitare i turisti a visitare i luoghi descritti da Gomorra.