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Tarro: “C’è uno studio che dimostra che il covid sparirà come la Sars”

Il virologo ha rilasciato una lunga intervista in cui ha spiegato che distanziamento sociale e mascherine adesso sono altamente inutili, così come continuare a terrorizzare le persone

Tarro: “C’è uno studio che dimostra che il covid sparirà come la Sars”
Il virologo Giulio Tarro ha rilasciato una lunga intervista al blog della fondazione Nenni in cui è tornato a parlare degli asintomatici e della loro possibilità di contagiare

“Bisogna sempre contestualizzare le varie situazioni. Se ci troviamo in una condizione di massima carica virale da parte del virus, in un certo periodo dell’anno, a determinate temperature, in alcuni luoghi chiusi sovraffollati: in questi casi, allora, le misure di distanziamento sociale e di protezione individuale hanno un senso anche nell’eventualità di incontrare un sintomatico lieve. Ma se la situazione è quella in cui ci troviamo adesso, non hanno proprio ragione di esistere”

Perché andiamo incontro a temperature più calde?

“Per questo motivo e anche perché il Sars CoV2 o si adatta o è destinato a morire. Su questo punto vorrei, magari, dire qualcosa di più specifico in seguito. Per quel che concerne le modalità di trasmissione di questo virus, si sono dette troppe assurdità. L’ultima delle quali in un recente articolo pubblicato sulla rivista Science. In questo lavoro si accenna alla questione delle ormai famosissime goccioline di contagio e all’aerosol, vale a dire la trasmissione per via aerea. Praticamente le goccioline verrebbero trasportate dall’aria dell’ambiente circostante e “presumibilmente”, viene usata questa parola, infettare gli altri. Da un punto di vista scientifico, il termine “presumibilmente” è improprio e non va usato. Significa che si stanno avanzando ipotesi che non sono passate al vaglio di una sperimentazione. Quando si scrive un articolo scientifico si scrivono certezze derivanti da ipotesi verificate in sede sperimentale, non supposizioni”

Le mascherine e il distanziamento sociale sono consigli sempre validi o allo stato attuale dei fatti non lo sono più?

“Allo stato attuale dei fatti non lo sono più. È bene che tutti se ne rendano conto: scienziati e persone che non fanno il nostro lavoro”.

Prima accennava a qualcosa che voleva precisare sull’evoluzione del Sars CoV2.

“Sì, esattamente. È uscito uno studio fatto a Singapore nel quale si dimostra che coloro che hanno avuto la prima SARS e sono guariti, hanno sviluppato un’immunità cellulare tale da renderli immuni anche al Sars CoV2. E questo perché i beta-coronavirus, categoria alla quale il Sars CoV2 appartiene, sono in grado di sviluppare un’immunità di tipo cellulare, addirittura più importante di quella derivante dalla produzione di IgG. Si tratta di un risultato fondamentale, perché sta a dimostrare che il Sars CoV2 è per gran parte identico al beta-coronavirus della prima SARS e, quindi, avrà il suo stesso decorso”.

L’ultima domanda riguarda il terrore che ancora serpeggia fra le persone. Come fare per estirpare dagli animi della gente la paura per il Sars CoV2 e riuscire a far capire che il pericolo supposto è, ormai, sovradimensionato rispetto alla realtà?

!C’è un modo semplicissimo: basta non sentire quello che dicono su questo argomento Rai, Mediaset e La7. Non fanno che terrorizzare le persone ogni giorno dicendo, per altro, colossali stupidaggini. Meglio spegnere la televisione e godersi una passeggiata all’aria aperta in buona compagnia”

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