Al Giornale: “Dire che gli asintomatici sono poco infettivi va contro ogni osservazione scientifica. Sono i giovani a trasmettere la malattia. L’Oms va ripensata e serve trasparenza su chi la finanzia».
Il Giornale intervista Andrea Crisanti, ordinario di microbiologia all’Università di Padova e consigliere del governatore del Veneto Luca Zaia. Spende parole estremamente critiche nei confronti dell’Organizzazione Mondiale della Sanità e dei suoi continui cambi di opinione. Prima le mascherine, che l’Oms dichiarò non necessarie, salvo poi cambiare idea. Altro dietrofront quello riguardante i guanti. Infine la questione asintomatici. L’Oms prima ha detto che raramente possono trasmettere il Covid, poi ha corretto dicendo che a dirlo erano solo piccoli studi.
«È l’ennesima svista, fatta forse per nascondere tutte le stupidaggini che hanno detto prima. Comunque dire che gli asintomatici sono poco infettivi è un’affermazione che va contro ogni osservazione scientifica. Purtroppo sono i giovani a trasmettere la malattia, perché spesso manifestano l’infezione in maniera asintomatica, mettendo più a rischio la salute degli altri».
Anche i bambini, dichiara Crisanti, possono essere asintomatici ma infettano chi sta loro vicino.
«I bambini, secondo la nostra esperienza, non si ammalano e non si infettano neanche in presenza di adulti vicini che sono infetti. A Vo’, ad esempio, su 257 bambini da 1 a 10 anni non c’era nessun infetto nonostante circa una ventina vivesse in abitazioni con persone infette».
Ad ogni modo, gli asintomatici hanno una carica virale paragonabile a quella dei sintomatici. Dunque, quella dell’Oms
«è l’ultima stupidaggine in ordine cronologico».
La prima è stata quella sulle mascherine, come detto in principio.
«Ci hanno detto in piena pandemia che non servivano. E dio solo sa quanti morti ci sono stati in più per aver dichiarato al mondo che dovevano essere indossati solo da malati e ospedalieri. E così la gente disseminava goccioline ovunque. Asintomatici compresi».
Crisanti continua chiamando in causa anche l’atteggiamento che l’Oms ha avuto verso la Cina.
«I rappresentanti dell’Oms sono andati a fare l’ispezione il 23 gennaio a Wuhan e hanno lodato i cinesi che invece hanno nascosto tutto quello che stava succedendo alla comunità scientifica. Facendo perdere del tempo preziosissimo per salvare vite umane. Mi piacerebbe sapere se questi esperti hanno analizzato e ispezionato qualcosa che riguardasse problemi di sanità pubblica di interesse mondiale».
Peggio di questo c’è solo la vicenda clorochina.
«La faccenda della clorochina è scandalosa. Hanno sospeso i test basandosi su uno studio pubblicato con dati falsi. Nessuno controlla nulla. La cosa drammatica è che l’Oms non ha personale in grado di analizzare con competenza la letteratura scientifica».
Occorre ripensare profondamente l’Oms, conclude.
«Per essere efficace e autorevole, merita una profondo ripensamento sul suo modo di operare ma serve trasparenza anche sui chi la finanzia. Questa pandemia è stata gestita male, ma anche durante l’influenza suina, l’Oms ha fortemente raccomandato l’uso di milioni di vaccini poi buttati nella spazzatura».