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La finta intervista del Corsport a Spadafora: «Come far vedere Diretta gol? Con un esproprio»

Il quotidiano – in maniera evidente (nessuno potrebbe prenderla per vera) – si diverte a canzonare le idee del ministro: «È come imporre alla Fiat di produrre per tre mesi solo 500»

La finta intervista del Corsport a Spadafora: «Come far vedere Diretta gol? Con un esproprio»

Il Corriere dello sport ha una linea molto chiara: è per il ritorno del campionato, del calcio giocato, e da settimane si sta contraddistinguendo per una campagna vecchio stile, dura, spigolosa ma comunque non offensiva nei confronti del ministro Spadafora.

Oggi a pagina 7 riporta quella che a una vista non allenata alla grammatica giornalistica, o alla lettura dei giornali in generale, può sembrare l’intervista al ministro. Così non è. Intervista che non ha richiamo in prima pagina, che non è un’apertura di pagina, che è presentata priva di alcun clamore. A ben guardare, non c’è mai nemmeno la parola intervista e non ci sono le virgolette alle risposte. Insomma, francamente è impossibile prenderla per un’intervista. È un’evidente presa per i fondelli. Risposte che sono degne di un film dei Monty Python (citati da Benitez in una conferenza stampa in cui l’80% dei presenti si chiese a cosa si stesse riferendo).

La prima risposta è tutto un programma.

Spadafora come può far vedere a tutti Diretta Gol?

Con un atto d’imperio, perché si tratterebbe di un vero e proprio esproprio nei confronti di un’attività privata. È come se alla Fiat fosse imposto di produrre per tre mesi solo 500 e a un determinato prezzo.

Il Corriere dello Sport si diverte a giocare con le idee del ministro o comunque a rendere conto di quelle che il quotidiano presuppongono essere le idee del ministro. Al Corsport, ovviamente, considerano lunare la proposta di mostrare le partite in chiaro.

Altra domanda:

Il cdr di raiSport vorrebbe far vedere Diretta gol. È una pretesa legittima?

Ecco la risposta di Spadafora secondo il Corsport:

“Sulla base dei diritti già concessi a Sky, no. Sarebbe un esproprio a favore di un concorrente. È vero che in base al contratto di servizi la Rai deve promuovere lo sport, ma è complicato farlo gratis. I diritti deve anche comprarli. A meno che, come Dazn, non si consenta a Sky la sublicenza, ma allora perché Rai e non Mediaset o La7?”.

Se Sky farà vedere in chiaro diritti che ha comprato per trasmetterli solo sul satellite, la Rai subirà un danno?

La Rai non subirà alcun danno, ma certamente si lamenterà perché come servizio pubblico crede di aver diritto a farlo lei. Senza pagare, ovviamente.

 

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