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Corsport: la data per il campionato non c’è, ma i segnali sono buoni

Già oggi potrebbe esserci il confronto tra Palazzo Chigi, Gravina e Lega. Conte non si sbilancia ma c’è lui dietro l’atteggiamento aperturista di Spadafora

Corsport: la data per il campionato non c’è, ma i segnali sono buoni

Il presidente Conte non ha offerto una data per il ritorno del campionato ma l’aria sembra comunque essere cambiata. Il Corriere dello sport scrive che il confronto tra Conte Gravina Dal Pino potrebbe esserci persino oggi.

Il Corriere dello Sport, che sta lottando strenuamente per un ritorno del campionato, scrive che

non può essere trascurato il nuovo atteggiamento dello stesso Spadafora, atteggiamento che qualcuno ha giudicato addirittura sorprendente.

Ci sono state stoccate a Lega e Figc, “ma sono state molto più significative le aperture che ha concesso, sia sulla revisione dei ritiri sia sulla quarantena circoscritta al solo soggetto positivo all’interno del gruppo-squadra sia, soprattutto, sulla ripresa del campionato”.

La domanda è: che cosa ha spinto Spadafora a cambiare atteggiamento?

L’ipotesi più probabile è che un input consistente sia arrivato proprio da Conte. (…) Se il campionato ricominciasse davvero sarebbe un segnale forte di ripresa. Peraltro, il Pallone è anche una delle principali industrie d’Italia, tra numero di lavoratori coinvolti, gettito fiscale, indotto esterno ed interno: se viene fatto di tutto per fare in modo che le altre ripartano, è doveroso avere lo stesso impegno anche per il calcio.

E poi ci sono le accuse politiche dei renziani e di parti del Pd, oltre a qualche malumore interno ai Cinque Stelle.

L’accusa, in sintesi, è stata quella di essere prevenuto nei confronti del calcio, di non ritenerlo abbastanza importante e di trascurare l’impatto che avrebbe un’interruzione definitiva dell’attività. Beh, le dichiarazioni rilasciate l’altra sera vanno tutte nella direzione opposta.

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