Il ministro ha parlato alla Camera: «Le insufficienze compariranno nel documento di valutazione. Resta ferma la possibilità di non ammettere all’anno successivo gli studenti con un quadro carente dal primo quadrimestre»
Il ministro dell’Istruzione, Lucia Azzolina, ha parlato in audizione alla Camera dei Deputati. Le promozioni al termine dell’anno scolastico non saranno garantite, ha dichiarato ed ha aggiunto che
«le insufficienze compariranno nel documento di valutazione. Resta ferma la possibilità di non ammettere all’anno successivo studentesse e studenti con un quadro carente fin dal primo periodo scolastico».
Per quanti saranno ammessi alla classe successiva con voti inferiori al 6 o comunque con livelli di apprendimento non consolidati,
«sarà predisposto dai docenti un piano individualizzato per recuperare nella prima parte di settembre quanto non è stato appreso».
La Azzolina ha confermato che non esistono le condizioni per tornare in classe quest’anno e che
«il Governo ha deciso il rientro a scuola da settembre prossimo».