Il Ceo Ibarra ribadisce la richiesta di un dialogo. De Siervo chiede il rispetto della scadenza nei pagamenti. Oggi assemblea della Lega. Sul tavolo anche la proposta Cvc
Oggi la Lega Serie A si riunirà in assemblea per discutere la questione dei diritti tv. La linea che sembra prevalere è quella dei falchi, guidati da De Laurentiis e Lotito, intenzionati a fare causa alle tv che hanno deciso di non pagare l’ultima rata dovuta.
Ieri sera c’è stato un botta e risposta tra Ibarra, Ceo di Sky, e l’ad della Lega, De Siervo. Uno scambio di battute che conferma la sensazione che lo scontro sia sempre più vicino. Lo riporta il Corriere dello Sport.
Il messaggio di Ibarra è stato chiaro.
«Ci auguriamo che l’assemblea sia finalmente l’occasione giusta in cui i rappresentanti dei club di Serie A possano prendere in serio esame la proposta di dialogo che da settimane facciamo loro. In tutta Europa, in Germania, in Francia, in Gran Bretagna, le Leghe e i broadcaster stanno affrontando insieme questa grave emergenza trovando delle soluzioni equilibrate e di interesse generale. Sky ha proposto diverse soluzioni ma non ha ricevuto alcuna risposta. L’auspicio è che anche in Italia, come in tutta Europa, la Lega ritrovi quel suo spirito costruttivo che ha contrassegnato molti anni di collaborazione con Sky».
De Siervo ha replicato:
«La porta del dialogo con Sky è sempre rimasta aperta in tutte queste settimane, nel rispetto dovuto al partner storico della serie A. Nei contatti avuti, però, abbiamo sempre ribadito come fosse necessario che, prioritariamente, Sky rispettasse le scadenze di pagamento previste dai contratti. Fin da subito abbiamo chiarito che la richiesta di uno sconto tra il 15% e il 18% in caso di prosecuzione del campionato non poteva essere accettata, tanto più in un momento finanziariamente così complicato per le nostre squadre. Sono sicuro che in assemblea le squadre sapranno trovare una posizione unitaria finalizzata a garantire il rispetto dei propri diritti».
La Lega, scrive il quotidiano sportivo, è convinta di avere ragione ed è pronta a dare battaglia per difendere la sua posizione.
Oggi l’assemblea discuterà anche l’offerta di Cvc, pari a 2 miliardi.
“Incassare una cifra del genere sarebbe una garanzia di solidità per un futuro che ora appare pieno di incognite. E chissà che Cvc non diventi una variabile in più nelle discussioni di oggi. Qualche club, infatti, teme che la linea dura possa avere conseguenze per il triennio 2021/24, scatenando una sorta di rappresaglia, che si tradurrebbe in offerte al ribasso. Ovvio che con Cvc cambierebbero tutte le prospettive”.