A Radio Kiss Kiss: «Mi sembra una soluzione di buonsenso far ripartire il calcio solo negli stadi delle zone meno colpite. Spadafora? Non è che bloccando il calcio si risolvono gli altri problemi. Mi sembra che ci sia un pregiudizio»
Il leader della Lega, Matteo Salvini, è intervenuto ai microfoni di Radio Kiss Kiss Napoli rispondendo a Vincenzo De Luca. Il governatore della Regione Campania venerdì si era scagliato contro di lui pur senza citarlo esplicitamente.
«Fino a poco fa a Napoli era impedita la consegna del cibo d’asporto. Era assurdo che fosse proibita proprio nella patria della pizza da De Luca. La tutela della salute viene prima di tutto, ma non si può mettere in ginocchio un intero paese».
Salvini si è detto favorevole ad una riapertura per regioni che possa agevolare quelle con meno contagi.
«Se ci sono realtà al Sud e non solo che non hanno contagi, morti o intubati da giorni e giorni perché devono aspettare realtà che hanno più problemi come la mia Milano? Se ci sono zone calabresi, siciliane, campane o piemontesi che fortunatamente sono da tanto tempo fuori dall’emergenza, perché non dare a quei lavoratori la possibilità di ripartire in sicurezza? L’emergenza economica comincia ad affacciarsi ormai, i lavoratori non ce la fanno più».
Sulla possibilità che il calcio riprenda negli stadi del centro-sud.
«Mi sembra una soluzione di buonsenso far ripartire il calcio solo negli stadi delle zone meno colpite. Il calcio dà lavoro a decine di migliaia di persone, che non sono CR7, Mertens o Ibrahimovic, ma persone che guadagnano mille euro al mese. Il calcio è un’azienda da 4 miliardi di fatturato e da decine di migliaia di posti di lavoro. Anche qua spetta allo Stato dare delle indicazioni relative alla salute, ma ricordiamoci che non è solo un problema di Napoli, Juve o Milan, ma di posti di lavoro. Il calcio dei grandi mantiene i campi in tante periferie».
Sul ministro Spadafora.
«Il mio commento su di lui vale poco, lo faccio giudicare agli addetti ai lavori del mondo del calcio e mi sembra che nessuno dia un commento positivo. E’ come se qualcuno usasse il mondo dello sport e del calcio per coprire altri problemi. Non è che bloccando il calcio si risolvano gli altri problemi. Mi sembra che ci sia una sorta di pregiudizio».
Infine, ancora una stoccata a De Luca.
«Secondo voi in periodo di quarantena è il giudizio di De Luca sulla mia montatura a interessarmi? Tanti campani e napoletani mi hanno scritto, non conoscendomi, di tener duro. De Luca, coi problemi della sanità, con gli ospedali chiusi, con tutti i problemi della Campania, pensa ai miei occhiali. Per un Governatore di Regione mi sembra una cosa di un certo spessore dire che i miei occhiali sono del colore del pannolino di un bimbo. Con tutto l’affetto, si occupasse delle aziende e dei negozi, oltre che dei ritardi della Regione».