Intervista al Corriere della Sera: «Sarebbe bello che gli italiani trascorressero le ferie in Italia. Scuola? Stiamo lavorando a un ventaglio di soluzioni per assicurare il ritorno in classe a settembre in sicurezza».
Sul Corriere della Sera una lunga intervista al Premier Giuseppe Conte. Stigmatizza il comportamento dei milanesi riversatisi sui Navigli per l’aperitivo, che hanno fatto imbestialire il sindaco Beppe Sala.
«Comportamenti gravissimi. Se non si rispetta il distanziamento rischiamo di vanificare tutti gli sforzi fatti e tornare a un lockdown, anche se circoscritto, con danni ancora più gravi per la nostra economia. Ma ho fiducia che continuerà a prevalere il buon senso degli italiani».
Il Premier rassicura anche gli italiani sulle vacanze.
«Quest’estate non staremo al balcone e la bellezza dell’Italia non rimarrà in quarantena. Potremo andare al mare, in montagna, godere delle nostre città. E sarebbe bello che gli italiani trascorressero le ferie in Italia, anche se lo faremo in modo diverso, con regole e cautele. Attendiamo l’evoluzione del quadro epidemiologico per fornire indicazioni precise su date e programmazione».
Sui ritardi su app, test e tamponi:
«Stiamo lavorando giorno e notte per rafforzare le attività di monitoraggio, contact tracing e tele-assistenza, in una più ampia strategia integrata che prevede potenziamento degli ospedali, delle terapie intensive e della medicina del territorio. Aspettiamo di vedere il funzionamento dell’app, ma invito a considerare che potremmo essere tra i primi al mondo ad avere sviluppato un sistema pubblico con tutte le garanzie».
Sulle scuole:
«Il rientro deve essere gestito in modo unitario su tutto il territorio nazionale. Stiamo lavorando con la ministra Azzolina a un ventaglio di soluzioni così che a tutti i nostri studenti venga assicurato il rientro in classe a settembre in sicurezza».