Ora il comitato relazionerà il governo sulle risposte della Federcalcio, ma la discussione è ferma alla fase degli allenamenti. Spadafora: “Aspettiamo i dati dei contagi al 18 maggio”
Il comitato tecnico-scientifico ha registrato le risposte della Figc, e ora relazionerà il governo. La riunione sui protocolli per l’eventuale ripresa del calcio in Italia è durata circa un’ora e mezza, ora la palla passa alla politica: al ministro della salute Roberto Speranza che poi si confronterà con il premier Giuseppe Conte e con il ministro dello sport, Vincenzo Spadafora.
Sul tavolo della discussione solo i protocolli per la fase degli allenamenti. La fase successiva, quella della ripresa delle competizioni, è ancora lontana. Per ora – scrive l’Ansa – si è parlato soprattutto di tamponi e dell’evenienza di ulteriori positività tra i giocatori e la loro gestione.
L’idea è quella di seguire l’esempio tedesco, che ha aperto – letteralmente i giochi – sul fronte della ripresa delle attività.
Secondo la Gazzetta dello Sport, il Comitato è un “suggeritore” ma “il suo parere è tenuto in grande considerazione dal governo fino al punto di aver ispirato tutti i Dpcm emanati nell’epoca della tempesta coronavirus”.
Insomma, per ora non ci sono grandi novità. Oggi Spadafora ha ulteriormente preso tempo dicendo che per parlare di date sarà meglio aspettare le cifre dei contagi al 18 maggio.