Dalle nuove indicazioni per la ripresa del calcio emerge che un calciatore che scatta dovrebbe restare a 15 metri dal compagno o dall’avversario più vicino
Il calcio italiano è ancora alla ricerca di cosa fare per questo finale di stagione. Come riporta oggi Repubblica i toni si sono smorzati, ma nessuna decisione definitiva è stata presa
Per ora, mentre la revisione del protocollo medico per la ripresa sembra seminare nuovi dubbi (un calciatore che scatta dovrebbe restare a 15 metri dal compagno o dall’avversario più vicino), il tema è la tregua tra il ministro dello sport Spadafora e la Lega di A. «Se Figc e commissione tecnico-scientifica del governo troveranno l’intesa sul protocollo, gli allenamenti riprenderanno. Altrimenti ci assumeremo noi la responsabilità di chiudere il campionato», ha detto Spadafora, dopo l’invito alla conciliazione del premier Conte. La Lega ha risposto con una nota al miele. Il fatto che sia il governo a decretare l’eventuale stop consentirebbe ai club di inchiodare i broadcaster tv (Sky e Dazn) all’obbligo contrattuale di pagare comunque l’ultima tranche di diritti, che alcune società hanno già impegnato. Le 20 società ne discuteranno durante l’assemblea di Lega: oggi, 1° maggio di videoconferenze.