Lo prevedono le indicazioni del governo per una “sana” celebrazione del rito funebre. Per partecipare occorrerà sottoporsi al controllo della temperatura con i termoscanner. Ma chi controlla?
I funerali (a numero chiuso), liberalizzati dal 4 maggio, potranno essere interrotti se il prete officiante ha la febbre.
Le indicazioni del governo per una “sana” celebrazione dei funerali – fino al 4 maggio ancora vietati a causa delle restrizioni – dicono che per partecipare al rito funebre occorrerà sottoporsi al controllo della temperatura corporea con un termoscanner, e – fa sapere l’Ansa che ha visionato la bozza – si verrà fermati con una temperatura superiore a 37,5. Una regola che vale per i sacerdoti, che come i fedeli dovranno indossare la mascherina.
Resta da capire chi sarà deputato ad effettuare i controlli, secondo il legislatore.
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