Tanto tuonò che Valdifiori. Una trattativa durata quattro mesi. Non era ancora primavera quando il regista dell’Empoli di Sarri venne accostato al Napoli tra crisi isteriche dei tifosi che allora erano ebbri per le gesta del napoletano Verde nella Roma di Garcia. Troppo vecchio (29 anni), proveniente dalla provincia e poi non da Napoli. Quella trattativa fu il primo segnale del cambiamento che stava avvenendo nel Napoli. Bigon venne tenuto fuori, di Benitez non sappiamo anche se immaginiamo.
Valdifiori, come Sarri, ha disputato quest’anno il primo campionato di serie A dopo aver disputato sei stagioni in B coi toscani. Trentasei presenze, nessun gol. E si è anche guadagnato la sua prima convocazione in Nazionale, con esordio in Italia-Inghilterra. Con lui il Napoli torna ad avere un regista (proprio nei giorni dell’accostamento a Pietro Germi), un centrocampista in grado di indirizzare la palla nel punto prestabilito. È il primo acquisto del Napoli di Sarri. Il più scontato, nonostante una trattativa che come spesso accade ha vissuto momenti di stanca.
Per Opta, società leader nel settore dell’elaborazione dei dati sportivi, Valdifiori è il primo giocatore della Serie A 2014/15 sia per occasioni da gol create (90) sia per assist su palla inattiva (6).