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Per De Luca, in Campania cartolerie e librerie restano chiuse

Il governatore ancora una volta in controtendenza rispetto al Governo: «Risultano diffusi sul territorio nuovi e diversi cluster familiari e locali, originati dalla inosservanza delle misure di distanziamento sociale»

E’ arrivata ieri in serata l’ultima ordinanza del presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca. Ancora una volta in opposizione al Dpcm Conte, in senso più restrittivo. Niente cartolerie e librerie aperte, nella nostra regione. E nemmeno via libera totale ai negozi di abbigliamento per bambini.

Le cartolerie e le librerie si adegueranno agli altri esercizi commerciali, restando chiuse fino al 3 maggio. De Luca ha ricordato che

«risultano diffusi sul territorio nuovi e diversi cluster familiari e locali, presumibilmente originati dalla inosservanza delle misure di distanziamento sociale prescritte, che destano notevoli preoccupazioni».

I negozi di abbigliamento per bambini e neonati potranno restare aperti solo due mattine a settimana, il martedì e il venerdì, dalle 8 alle 14. Nella settimana del 1 maggio 2020, l’apertura è consentita nelle mattinate del martedì e del giovedì (8-14).

Sospesa anche l’attività dei cantieri edili tranne gli interventi urgenti strettamente necessari alla sicurezza e funzionalità degli immobili.

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