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I nuovi poveri Usa, migliaia in coda per gli aiuti alimentari, anche a bordo di Suv (l’unica cosa rimasta) 

Sul Corriere della Sera. Sono tantissimi quelli che hanno perso all’improvviso lavoro e soldi e che aspettano di ricevere il cibo fuori dai drive in. In Texas seimila veicoli in coda  

I nuovi poveri Usa, migliaia in coda per gli aiuti alimentari, anche a bordo di Suv (l’unica cosa rimasta) 

Sul Corriere della Sera i nuovi poveri americani. In fila per ricevere aiuti americani, anche a bordo di auto lussuose. L’ultima cosa rimasta.

Un dramma, quello che vive l’America, dove gli operai delle catene di montaggio del settore automobilistico sono rimasti disoccupati o hanno visto una riduzione improvvisa del salario orario da 58 a 18 dollari. E dove gli studenti universitari sono costretti a saltare i pasti perché non hanno soldi a sufficienza per pagare alloggio e altre spese.

Famiglie che prima avevano quanto bastava per vivere e anche per farlo bene, adesso devono fare i conti con la disoccupazione.

“Le immagini dei nuovi poveri che fanno code infinite a bordo di veicoli a volte anche lussuosi, simboli di un benessere tramontato, per ottenere qualche chilo di cibo, diventano all’improvviso la testimonianza visiva di questo drammatico fenomeno”.

Le foto immortalano questi nuovi poveri in tutta l’Qmerica.

“Da Pittsburgh in Pennsylvania a San Diego in California passando per San Antonio in Texas, le food bank, le istituzioni filantropiche che distribuiscono gratuitamente prodotti alimentari sono al lavoro con un’intensità mai vista prima“.

Il cibo viene consegnato alle famiglie con il drive in.

“Mettendo gli scatoloni pieni di pasta, conserve, vegetali in scatola e, a volte, anche freschi, nei bagagliai delle vetture. Le immagini delle file di San Antonio, in Texas, hanno fatto il giro del mondo: seimila veicoli in coda per ricevere 500 tonnellate di cibo. Molti di questi nuovi poveri arrivano con grossi Suv e fuoristrada scintillanti”.

Non si tratta di finti poveri, scrive il quotidiano. Sono persone che avevano un buon impiego ma nessun risparmio da parte e che da un giorno all’altro si sono trovati senza lavoro né soldi. Per avere il cibo basta un’autocertificazione.

“Il cibo che si riceve, in genere sufficiente per preparare almeno 40 pasti, deve bastare per un mese. A San Antonio la banca del cibo fa due distribuzioni a settimana, utilizzando i parcheggi di impianti sportivi ora inutilizzati, con l’obiettivo di aiutare decine di migliaia di famiglie”.

A Pittsburgh la food bank filantropica viene alimentata dalla squadra di hockey locale, i Penguins, che lavorano con privati e imprese alimentari. Hanno messo a disposizione il palasport e i suoi parcheggi, tanto la stagione sportiva è sospesa.

 

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