Sul CorSera. Operazioni di pulizia due volte al giorno, obbligo di erogatori di gel per le mani, guanti e mascherine. Ingressi scaglionati nei negozi e non tutti i posti occupati su autobus e metro. Estetica e ristorazione ultime ad aprire
Sul Corriere della Sera le linee guida che dovranno essere rispettate dal 4 maggio in poi, quando l’Italia inizierà gradualmente la riapertura. Non si interromperà il distanziamento sociale. Dovremo conviverci per molti mesi ancora. Ci sono però alcune direttive che occorrerà seguire nelle attività che riapriranno i battenti.
Tanto per cominciare, uffici e negozi dovranno essere puliti due volte al giorno. Una volta prima dell’apertura e un’altra durante una pausa quotidiana, per lavare gli ambienti e sanificarli. Stessa cura dovrà essere riservata ai sistemi di areazione all’interno dei locali. All’ingresso dovranno essere posizionati gli erogatori del disinfettante per le mani.
Erogatori accanto a tastiere e schermi touch negli uffici. E nei negozi ed uffici pubblici anche accanto alle casse e per chi usa il Pos.
Chi lavora a contatto con il pubblico dovrà indossare guanti e mascherine. L’uso dei dispositivi di protezione sarà obbligatorio anche negli uffici dove non è possibile garantire la distanza di sicurezza di almeno un metro.
Chi acquista alimenti e bevande dovrà indossare guanti usa e getta.
Nei locali di 40 metri quadri, ci saranno norme specifiche.
«Potrà accedere una persona alla volta, oltre a un massimo di due operatori».
Per quelli
«oltre 40 metri quadri l’accesso è regolamentato in funzione degli spazi disponibili, differenziando, ove possibile, i percorsi di entrata e di uscita».
Gli ultimi a riaprire saranno parrucchieri e centri estetici, bar e ristoranti. Il rischio di contagio è troppo alto a causa della difficoltà a mantenere le distanze.
“Chi si occupa della cura delle persone potrà lavorare solo su appuntamento per garantire il rapporto di un lavoratore per un cliente. E dovrà sempre avere mascherine e guanti. Molto rigide anche le regole per bar e ristoranti: dovranno sempre garantire almeno un metro tra lavoratore e cliente al bancone, mentre nelle sale la distanza tra i tavoli dovrà essere di almeno due metri per garantire il passaggio in sicurezza dei camerieri”.
Autobus e metro dovranno prevedere più corse. Non si potranno occupare tutti i posti a bordo, ma dovrà essere garantita la distanza tra i passeggeri.
“Ci sarà uno scaglionamento agli ingressi delle stazioni per evitare qualsiasi tipo di assembramento, così come alle biglietterie”.