Il fondatore di Emergency: altro che modello Lombardia, quelli che ora fanno i salvatori l’hanno portata al disastro. È più facile aprire una cardiochirurgia in Sudan che un posto letto in Italia
Ad un certo punto, quando l’emergenza sarà terminata, verrà il tempo delle responsabilità. Gino Strada, il fondatore di Emergency, ospite di Propaganda Live accusa il “modello Lombardia”, tanto decantato e in realtà decadente.
“Il primo errore è stato quello di non proteggere gli ospedali, se un ospedale si infetta non è più in grado di curare i pazienti, in assoluto. I cardiopatici, i diabetici, chi ne ha bisogno, non solo i malati di Covid. Quando si assiste a fenomeni come quelli dell’ospedale di Alzano Lombardo, non ci si può esimere dal fare una riflessione su chi ha gestito la sanità in Lombardia negli ultimi 20 anni. Sono gli stessi che ora tentano di apparire come salvatori, gente che ha la situazione in mano. Questa è gente che ha devastato la sanità pubblica italiana, altro che modello Lombardia”.
Per Strada il problema viene da lontano, non è dettato solo dalla pandemia.
“I pazienti sono stati lasciati morire nelle case di riposo senza nessuna umanità, senza nessuna pietà. Tutto questo è moralmente, prima che giuridicamente, un crimine. La Lombardia ha fatto una lottizzazione degli ospedali che persino la camorra avrebbe avuto difficoltà a fare in questo modo così esteso e puntuale. È più facile aprire una cardiochirurgia in Sudan che un posto letto in Italia”.