Sul CorSera le parole di Francesco Passerini: «Che senso ha chiudere tutto se poi, ai primi risultati positivi, si dà la possibilità di riaprire negozi e di spostarsi per lavoro praticamente ovunque? Abbiamo sei positivi in più».
Sul Corriere della Sera l’allarme del sindaco di Codogno, Francesco Passerini. Ieri, nel lodigiano, si è registrato un nuovo aumento dei casi, +84 rispetto al giorno precedente. +6 a Codogno. Segno che l’abolizione della zona rossa, forse, non sia stata una scelta giusta?
«Abbiamo sei positivi in più. Nelle ultime giornate eravamo fermi a 268 casi. Un segnale che i divieti introdotti con la zona rossa avevano funzionato. E ci aveva sorpreso vedere che nel decreto del governo dello scorso 8 marzo la zona rossa veniva abolita. Che senso ha chiudere tutto se poi, appena arrivano i primi risultati positivi, si dà la possibilità di riaprire negozi e di spostarsi per lavoro praticamente ovunque?».
Il sindaco continua:
«Noi abbiamo fatto sforzi molto rigidi, i risultati si sono visti perché nelle prime due settimane c’è stata una riduzione dei contagi. Ora quegli sforzi rischiano di essere vanificati».