Con frasi come “Quando hanno intubato mio padre ho ripensato a quella passeggiata che dovevo evitare”, sono stati definiti “ignobili” e “privi di ogni rispetto per le famiglie colpite dal virus”
Sui social è polemica contro i manifesti fatti affiggere a Cagliari dal sindaco, Paolo Truzzu, per convincere le persone a restare in casa.
Non sono di certo passati in osservati i cartelloni, affissi sulle strade riportanti le frasi
“Quando hanno intubato mio padre ho ripensato a quella passeggiata che dovevo evitare”;
“Quando hanno portato mia madre in ospedale, ho capito che dovevo rinunciare alla corsa”
“Quando mio figlio è stato contagiato, ho capito che dovevo rinunciare a quella spesa inutile”
Alcuni li hanno definiti addirittura “ignobili” e “privi di ogni rispetto per le famiglie colpite dal virus”. Intanto l’opposizione del centrosinistra della città ha scritto una nota
“Chiediamo che il sindaco faccia rimuovere immediatamente i manifesti e si faccia promotore di una campagna informativa istituzionale semplice e diretta. I cittadini hanno bisogno di una comunicazione seria e trasparente, non di terrorismo. La cittadinanza di Cagliari non se lo merita”