Il premier giapponese Abe “Ospiteremo i Giochi nel 2021, saranno un simbolo della vittoria contro il coronavirus”. Ma si chiameranno lo stesso Tokyo 2020.
Era inevitabile: le Olimpiadi di Tokyo saranno posticipate di un anno. Lo hanno deciso il governo giapponese e il Comitato Olimpico Internazionale.
Il premier giapponese Abe ha chiesto al Cio il rinvio dei Giochi, ufficializzando lo spostamento di un anno: “Ospiteremo i Giochi completi, olimpici e paralampici. Saranno un simbolo della vittoria contro il coronavirus. Bach (presidente del Cio, ndr) è d’accordo al 100% sulla proposta del rinvio di un anno. Ospiteremo l’Olimpiade entro l’estate 2021”.
Lo ha confermato con una nota ufficiale anche il Cio:
“La diffusione senza precedenti e imprevedibile dell’epidemia ha visto il deteriorarsi della situazione nel resto del mondo. Ieri, il direttore generale dell’Organizzazione mondiale della sanità (OMS), Tedros Adhanom Ghebreyesus, ha dichiarato che la pandemia di COVID-19 sta “accelerando”. Attualmente ci sono oltre 375.000 casi registrati in tutto il mondo e in quasi tutti i paesi e il loro numero sta crescendo di ora in ora. Nelle circostanze attuali e sulla base delle informazioni fornite oggi dall’OMS, il Presidente del CIO e il Primo Ministro del Giappone hanno concluso che i Giochi della XXXII Olimpiade di Tokyo devono essere riprogrammati a una data successiva al 2020, ma non oltre l’estate 2021, per salvaguardare la salute degli atleti, di tutti i partecipanti ai Giochi olimpici e della comunità internazionale. I leader concordarono sul fatto che i Giochi Olimpici di Tokyo potessero rappresentare un faro di speranza per il mondo durante questi tempi difficili e che la fiamma olimpica potesse diventare la luce alla fine del tunnel in cui il mondo si trova attualmente. Pertanto, è stato concordato che la fiamma olimpica rimarrà in Giappone. È stato inoltre concordato che i Giochi manterranno il nome di Giochi Olimpici e Paralimpici di Tokyo 2020″.