Prima pagina storica del Telegraph, che pubblica online le foto della calca nelle stazioni della “tube” londinese. Ed è caos su cosa è permesso fare e cosa no
“La fine della libertà”. La prima pagina del Telegraph di stamattina riassume il deciso cambio di rotta del governo inglese e lo shock del Regno Unito di scoprirsi fragile e indifeso davanti alla pandemia, come il resto del mondo.
Il discorso alla nazione del Primo Ministro, non più tardi di dieci giorni dopo aver dichiarato alla comunità internazionale che gli inglese avrebbero usato una tattica diversa per affrontare il coronavirus: tutto aperto, infezione di massa, scommessa su una presunta immunità di gregge. I più esperti gli avevano dato esattamente dieci giorni come tempo massimo per capire di aver preso una tragica cantonata e così è stato.
I hope English people will not pay a high price in lives and suffering for these non evidence based words, see you in 10 days https://t.co/THuZdxtq1K
— Walter Ricciardi (@WRicciardi) March 13, 2020
Quattro semplici regole schematiche, le uniche giustificazioni che permetteranno agli inglesi di uscire di casa: shopping di stretta necessità; una forma di esercizio al giorno; assistenza medica o per aiutare una persona vulnerabile; muoversi per lavoro.
Spicca, al numero 2, prima dei motivi di salute e di lavoro, la corsetta quotidiana, lo sport. I runner, all’estero, non sono un nemico, e l’esercizio fisico, se svolto da solo in maniera ordinata, è addirittura consigliato.
In ogni caso le misure draconiane, “all’italiana” hanno immediatamente mandato in confusione la gente. Lo stesso Telegraph stamattina pubblica online le foto delle stazione della metro londinese, stipate di persone una addosso all’altra, moltissime senza mascherina.
Un copione scritto già altrove, che in Inghilterra arriva colpevolmente col fuso orario.
London Tube this morning. This is not social distancing, this is a dream come true for Coronavirus who will infect these people at Will & bring this infection into your family home this evening
The decision to shut 40 tube stations & put on less frequent trains is killing London pic.twitter.com/WNibvD6pjZ
— Tory Fibs (@ToryFibs) March 24, 2020