L’appello del direttore delle Emergenze dell’ospedale di Bergamo: «Dobbiamo comportarci come se ognuno di noi potesse trasmettere il contagio e come se la persona che ci sta accanto possa essere contagiato»
Sull’Eco di Bergamo l’appello del direttore del Dipartimento di Emergenza, urgenza e critica dell’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo, Luca Lorini. Non è sufficiente restare in casa, dice: occorre anche limitare i rapporti con i propri familiari all’interno delle abitazioni.
«Dobbiamo, e sottolineo dobbiamo tutti, avere comportamenti in ogni atto quotidiano come se ognuno di noi potesse trasmettere il contagio e come se la persona che ci sta accanto o che incontriamo, anche un parente stretto, potesse a sua volta essere contagiato o trasmettere il virus. Il coronavirus non chiede la carta d’identità o lo stato di famiglia per colpire».
Non basta non uscire di casa.
«Oltre a non uscire di casa bisogna, assolutamente, non avere alcun modo di incontrare nessuno. Anche in casa, tra familiari, se c’è qualcuno ammalato o qualche sintomo leggere, come qualche linea di febbre, è fondamentale che stia separato dagli altri , in stanze diverse, deve anche mangiare separato dagli altri».
Ci si può ammalare anche senza uscire di casa, insomma, basta solo il contatto con qualcuno dei propri familiari che sia contagiato. Evitare questi contatti è l’unica arma per combattere la diffusione del virus.