Al Cormezz il direttore Di Mauro: «Spero di aprire otto posti domani e altri otto la prossima settimana. Anche al Monaldi la rianimazione è piena»
Drammatica intervista del Corriere del Mezzogiorno – firma Simona Brandolini – al direttore generale del Cotugno Maurizio Di Mauro che esordisce così: «Stanotte ce la siamo vista nera». E aggiunge: «Il Cotugno sta esplodendo».
«Il 118 scaricava pazienti uno dopo l’altro. Tanto che ho dovuto dare l’ordine di chiudere il pronto soccorso». Per sanificarlo.
«La paura l’ho avuta stanotte quando avevamo anche la tenda del pretriage piena come un uovo. Ho avuto paura di non riuscire a portare l’ossigeno lì sotto. Una tenda, capisce, una tenda».
Dice che il suo ospedale non ha più posti disponibili. «In questo momento è tutto Covid-19. Gli ultimi malati di Aids li sto trasferendo alla Vanvitelli».
Dice gli otto posti del letto della Rianimazione sono tutti occupati, «come gli altri otto del Monaldi. Mi auguro di aprirne altri 8 domani e ulteriori 8 la prossima settimana. Abbiamo riconvertito un intero ospedale. I ricoverati sono 150, circa 40 in subintensiva».