L’eurocommissario europeo Breton chiede a Netflix di ridurre l’alta definizione. Per Zuckerberg siamo ben oltre il picco del traffico del Capodanno
In tempi di clausura in casa per il rischio di contagio da Coronavirus, l’unico modo che le persone hanno per restare in contatto tra loro è il Web. Che, però, potrebbe non reggere l’onda d’urto e il sovraccarico. Il traffico dati ha subito un’impennata notevole, tra videochiamate, chat, smart working, didattica a distanza. Oltre 90 punti percentuali, scrive Repubblica. Tanto che dalla Silicon Valley qualche domanda sulla tenuta della struttura iniziano a porsela. Anche perché il problema non riguarda solo l’Italia, ma anche il resto d’Europa e gli Stati Uniti, dove iniziano ad entrare in vigore restrizioni alla mobilità dei cittadini.
L’allarme lo lancia il commissario europeo Thierry Breton che ha contattato Netflix per chiedere il passaggio ad una definizione video più bassa nei casi in cui l’alta definizione non è necessaria. E’ necessario ridurre la congestione delle reti Internet per non mettere sotto pressione le infrastrutture.
Netflix ha annunciato che ridurrà il bitrate per 30 giorni per limitare del 25 per cento l’impatto del traffico sulle reti europee.
In Italia, solo nell’ultimo weekend, Tim ha registrato un 75% in più sui servizi di streaming, +90% sulla rete fissa e +35% su quella mobile. Per Vodafone c’è stata una crescita del 50%.
Tim assicura che le reti reggono e che non dovrebbero esserci problemi. Repubblica ha cercato conferma contattando Opensignal, l’azienda inglese specializzata nell’analisi del traffico dati.
“Oltre alla crescita del tempo speso connessi al wi-fi, si va dal più 30 per cento di Piacenza al più 51 di Napoli, è stata notata una sensibile decrescita su rete mobile della velocità di navigazione. «Nella seconda settimana di marzo gli utenti hanno avuto una velocità di download significativamente più bassa», commentano da Londra. «In particolare dalle 10 a mezzanotte». La congestione maggiore si avrebbe alle nove di sera, quando la maggior parte delle persone ha smesso di lavorare e si guarda video, serie o film in streaming”.
Secondo quando dichiara Mark Zuckerberg, siamo ben oltre il picco del traffico che normalmente si registra a Capodanno. Tutti i giorni, però.