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Casasco: «No alla corsa, anche da soli. Gli italiani sono diventati tutti così sportivi? Mah»

Il presidente della Federazione europea medici dello sport al CorSera: «Correre per la strada è una fuga dai propri doveri civici ed è un rischio ulteriore. Ci si alleni in casa»

Casasco: «No alla corsa, anche da soli. Gli italiani sono diventati tutti così sportivi? Mah»

Il Corriere della Sera intervista Francesco Casasco, presidente della Federazione europea medici dello sport e di quella italiana. Vive a Brescia. Interviene sul tema sport all’aperto. E’ categorico: andare a correre all’aperto, anche da soli, fa male. Non si deve fare, non adesso.

«No alla corsetta, anche se in solitario è comunque un modo di esporre noi stessi e la comunità al rischio di contagio. Chi esce per jogging tende a sostare presso le panchine, fermarsi per lo stretching. Abitudini da dimenticare».

E aggiunge:

«Correre per la strada è una fuga dai propri doveri civici ed è un rischio ulteriore. Sono d’accordissimo con chi sostiene la linea di estremo rigore. Non ci devono essere zone grigie nei nostri comportamenti. E poi mi chiedo, all’improvviso gli italiani sono diventati tutti così sportivi? Mah…».

Per tenersi in forma va benissimo anche fare attività sportiva in casa.

«L’attività dentro casa è un buon sostitutivo anche in mancanza di giardino e terrazzo. Ci sono chat e programmi web che propongono schemi di allenamento per ogni livello. Bastano un tappetino e, per chi l’ha, una cyclette. Il virus quando arriva non fa condoni né sanatorie».

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