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Sconcerti e il mondo sospettoso di De Laurentiis: «Non ha capito che il Napoli per essere grande non può essere un fatto solo di napoletani»

Sconcerti e il mondo sospettoso di De Laurentiis: «Non ha capito che il Napoli per essere grande non può essere un fatto solo di napoletani»

Nel consueto editoriale del lunedì sul Corriere della Sera, Mario Sconcerti si occupa anche del Napoli,anzi parte proprio dalla partita di Parma e soprattutto da De Laurentiis.  

“…È curioso il fatto del Napoli, in silenzio stampa ma voglioso di spiegare le sue posizione su quel finale che non fa onore a nessuno. Credo si debba in questi casi scegliere: o si dà importanza alle cose da dire o alle cose da tacere. In questo secondo caso non si cerca di spiegare niente a nessuno, non si cercano di veicolare versioni della società perché si è già scelto il silenzio, si accetta semplicemente la bolgia. De Laurentiis ha fatto molto per il Napoli, ha letteralmente inventato la sua versione moderna. Ma mi sembra non abbia capito che il Napoli per essere una grande squadra non può essere un fatto solo di napoletani. Deve cercare anche gli altri, ragionare anche con il metro degli altri. Queste piccole gabole, i silenzi stampa a metà, i ritiri punitivi a metà, le accuse a Platini presidente dell’Uefa per un fuorigioco non dato da un guardalinee, appartengono a un mondo sospettoso che non rende omaggio all’universalità dello spettacolo. Credo lo capisca anche De Laurentiis che ama da morire però il piacere di essere al centro di discussioni.”

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