La decadenza del calcio italiano, la resa del mondo del pallone agli ultrà oggi registra un altri paio di passaggi importanti. Il caso è in prima pagina sul Corriere della sera. Il corsivo del giorno del quotidiano di via Solferino è firmato da Dario Di Vico: “La triste resa del calcio agli ultrà”. Potete leggerlo qui.
Ma la notizia più triste è quella legata alle dimissioni di Zdenek Zeman che più di un quotidiano lega all’aggressione dei presunti tifosi avvenuta in ritiro alla vigilia della partita contro il Napoli. Zeman è sentito nuovamente dalla Procura. E ancora una volta, dopo l’imbarazzante comportamento della presidenza dell’Atalanta che ha ritirato la querela nei confronti degli ultrà, è stato un presidente a rendersi protagonista di comportamento quantomeno ambigui. È il caso del presidente del Cagliari Giulini che ha parlato di strumentalizzazioni da parte della stampa, che in una sconcertante intervista concessa a Sky Sport 24 ha provato a minimizzare l’accaduto. Accaduto che ha avuto un sequel: l’aggressione ai danni del giornalista della Gazzetta dello Sport. Aggressione – a quanto si legge sul quotidiano rosa – guidata domenica sera negli spogliatoi del Sant’Elia dal capitano del Cagliari Daniele Conti (che domenica ha giocato con la fascia da capitano dedicata agli Sconvolts) “solo perché (il collega, ndr) ha raccontato il retroscena delle botte”. Insomma, una faccenda schifosa. Chissà a cosa si riferiva Zeman quando ha detto che i giocatori non lo seguivano più. È solo un poblema di gestione tattica? Nel dubbio, il presidente del Cagliari si è schierato con la vecchia guardia.