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Per il Napoli senz’anima, lo Slovan è l’ideale per guarire dalla pareggite

Per il Napoli senz’anima, lo Slovan è l’ideale per guarire dalla pareggite

Cerchiamo di regalarci una serata gradevole con quest’ultima partita del girone di Europa League al San Paolo, qualificazione ai sedicesimi già conquistata, contro lo Slovan Bratislava che uno ne fa e diciassette ne prende, sbrindellata cenerentola del gruppo, già battuta all’andata con i colpi di testa di Hamsik e Higuain (2-0).

È la squadra ideale per guarire dalla pareggite che ha colpito la squadra di Benitez da quattro gare in qua perché lo Slovan, da ottobre in poi, in dodici partite ha vinto cinque volte e perso sette e non ha mai pareggiato. In Europa League, fra andata e ritorno ha incassato otto gol dallo Young Boys e sette dallo Sparta Praga. Formazione-materasso, sia che giochi col 4-2-3-1 che col 4-5-1, ma, attenzione, arriva al San Paolo in tutta spensieratezza e vorrà ottenere un risultato di prestigio.

La vittoria per il Napoli vale il primo posto del girone che metterebbe gli azzurri al riparo da un sorteggio infido nei sedicesimi. Ma la vittoria varrà soprattutto per scaldare un ambiente moscio dopo la retrocessione in campionato dal terzo al quinto posto col sorpasso delle due squadre genovesi.

Il turn-over è obbligato pensando al match di domenica sera a San Siro contro il Milan che segnerà una prima svolta della stagione azzurra (Callejon e Higuain in panchina con Koulibaly e Ghoulam, Jorginho e David Lopez). Lo Slovan si è ripreso in campionato, quinto, con due vittorie consecutive, ma non sembra avversario che possa far soffrire il Napoli se la squadra di Benitez non soffrirà per conto suo confondendosi come usa fare in questi ultimi tempi.

In tempi migliori si sarebbe pensato ad una goleada, ma gli ultimi tormenti frenano. Ci sarà Hamsik contro i suoi connazionali e la sua prima squadra ed è la presenza più interessante per testare il momento offuscato di Marek che è sempre nel cuore dei tifosi nonostante i fischi di domenica quando è stato sostituito. Benitez potrà controllare la ripresa di Mertens dopo la botta alla testa e chiederà a Zapata e De Guzman una conferma del loro stato di forma, outsider di lusso per il posticipo di Milano. Naturalmente, benché incompleta, sarà sotto osservazione la difesa gigolante che, dopo quattro partite senza prendere gol, ne ha incassati sei nelle ultime quattro gare.

Il Napoli sta facendo la figura della squadra svogliata, senz’anima, che viene fuori quando va sotto e con questo trend da batticuore ha acciuffato i pareggi contro Samp ed Empoli. Ha perso equilibrio esponendosi alle ripartenze degli avversari. Ha riflessi appannati e non ha più il controllo delle partite anche se Benitez dice il contrario e attribuisce le difficoltà ad errori individuali. I mediani proteggono poco e la squadra non è più irresistibile sulle fasce dove dispiegava le sue chance migliori, complici l’infortunio di Insigne, il calo di forma di Callejon e il ritardo di Mertens. C’è poi il nervosismo di Higuain che, ovviamente, paga la ridotta penetrazione offensiva, ma si vorrebbe dal Pipita una partecipazione più attiva. Contro l’Empoli ha battuto fuori una comoda palla-gol dopo la respinta di Sepe sul tiro ravvicinato di Callejon.

Il Napoli ha perduto la sua allegria, lo spirito di iniziativa e l’efficace possesso-palla voluto da Benitez, la condizione felice che, nonostante il mancato potenziamento, ha mandato bagliori contro Roma e Fiorentina riscattando un avvio deludente di campionato.

Sul “male oscuro” del Napoli si esercitano gli osservatori più attenti criticando il modulo di gioco, ma quello che pesa è il basso rendimento di molti protagonisti che ha snaturato l’appeal della squadra.

Il confronto col Milan, per le forti implicazioni di classifica, solleciterà un vigoroso impegno degli azzurri, che si “scaldano” solo nelle grandi occasioni. E’ una grande occasione la trasferta di Milano, non lo è questa con lo Slovan, ma contro gli slovacchi si pretendono segnali di risveglio e di personalità in linea con quell’idea di mezza grande squadra che il Napoli aveva diffuso pur con i suoi limiti esaltandosi in una manovra offensiva di un certo livello.
Mimmo Carratelli

 

EUROPA LEAGUE. Gironi, ultima giornata.

Giovedì 11, ore 21,05: Napoli-Slovan Bratislava, Young Boys-Sparta Praga. Classifica: 10 Napoli (8-3); 10 Sparta (11-4); 9 Young Boys (11-7); 0 Slovan (1-17).

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