Mezzogiorno di fuoco al San Paolo. Si gioca alle 12,30. Dopo tre pareggi, compreso quello di Praga, Benitez chiama la squadra alla riscossa. Riavrà Mertens per ritornare forte a sinistra. Si affiderà a Jorginho per la regia spesso latitante. Gli mancherà Koulibaly squalificato e rientra Henrique, non impeccabile nella sciagurata partita contro il Cagliari. Una chance per Zapata dopo il gol-pareggio contro la Samp. Higuain è affaticato! Pronto De Guzman all’uso.
In ogni caso, partita scorbutica contro l’Empoli del napoletano Maurizio Sarri, 55 anni, che oggi parla toscano per la lunga permanenza nella regione, allenatore-giramondo nelle serie inferiori prima di inventare il suo Empoli (4-3-1-2) che si accorcia, difende, palleggia e contrattacca con più uomini, pressing e gioco verticale. Tre vittorie e un pareggio nelle ultime quattro esibizioni. Achtung! E, sulle palle inattive, fa male: nove volte sui 14 gol segnati ha piazzato il colpo decisivo.
Arriva l’Empoli (tredicesimo in campionato) sull’onda del successo in Coppa Italia contro il Genoa (terzo). E anche questo conta. Entusiasmo, fiducia, capacità. Due vecchi goleador di 35 anni, il minuscolo Tavano (201 gol in carriera) e il più possente Maccarone (187), per concretizzare il bel lavoro dei centrocampisti. In porta Luigi Sepe (23 anni) di Torre del Greco in prestito dal Napoli. Squadra “a fisarmonica” che si compatta e si distende. Guai a darle campo. Mercoledì, in Coppa, contro il Genoa, Sarri ha risparmiato metà squadra-tipo. Avrà così la solita formazione fresca, agile e audace.
Il Napoli dovrà tenere tutto il campo sotto controllo, non sfilacciarsi. Si aspetta il primo gol di Mertens, si aspetta il ritorno al gol di Callejon all’asciutto da tre turni, si spera in una grande gara di Hamsik mentre a gennaio si annuncia Gabbiadini (23 anni) col beneplacito della Juventus (metà cartellino del giovane di talento è suo), chissà se con una contropartita tacita di avere Marek (27 anni) l’anno prossimo.
Il Napoli fisicamente sta bene, capace di sfoderare vibranti finali di partita. Non si capisce perché non sia vibrante dall’inizio. Deve tornare il gioco veloce a due tocchi, l’incisività e la profondità sugli esterni, il possesso-palla per togliere iniziativa all’avversario. Tante cose devono tornare, la precisione, l’intesa, l’intensità. Il Napoli deve tornare la squadra promessa da Benitez. C’è il terzo posto a rischio perché sono aumentati i concorrenti.
Classifica da rinsaldare per i progetti futuri. Sarà necessario tornare in Champions per far fronte alle esigenze di bilancio, sempre in attivo, ma con minori entrate quest’anno (fatale la sconfitta col Bilbao, Champions sfumata). Il monte-stipendi è lievitato e incide pesantemente sul fatturato che resta meno della metà di quello della Juventus.
Il Napoli gioca per il presente e per il futuro. De Laurentiis forzerà la mano sul mercato di gennaio (non solo Gabbiadini) perché anche l’Europa League potrà offrire una interessante chance.
Vittoria indispensabile contro l’Empoli, fuori casa meno concreto, mentre il Napoli non può più concedersi di regalare punti al San Paolo (ne ha gettati sette al vento). Ma c’è da limitare l’audacia della squadra toscana che fa un bel gioco e, in ogni partita, insegue l’impresa. Ci crede sempre. L’ultima volta al San Paolo, sei anni fa, fece il colpaccio. Ma è storia vecchia, con altri protagonisti.
MIMMO CARRATELLI
SERIE A – 14^ GIORNATA.
Fiorentina-Juventus 0-0. Sabato 6: Roma-Sassuolo (ore 18), Torino-Palermo (20,45). Domenica 7: Napoli-Empoli (12,30), Atalanta-Cesena, Genoa-Milan, Roma-Lazio, Inter-Udinese (20,45). Lunedì 8: Cagliari-Chievo, Verona-Sampdoria.
CLASSIFICA: Juventus 35; Roma 31; Napoli e Genoa 23; Sampdoria 22; Milan 21; Lazio e Fiorentina 20; Udinese e Sassuolo 18; Inter e Palermo 17; Empoli e Verona 14; Torino 12; Atalanta e Cagliari 11; Chievo 10; Cesena 8; Parma 6.
EUROPA LEAGUE. Ultima giornata.
Giovedì 11: Napoli-Slovan Brastislava (ore 21,05), Young Boys-Sparta Praga.
Classifica: 10 Napoli (8-3); 10 Sparta (11-4); 9 Young Boys (11-7); 0 Slovan Bratislava (1-17).
Napoli già qualificato ai sedicesimi.