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Il Bayern è la squadra più forte d’Europa. Il Real ha un attacco micidiale. Juventus e Napoli non sfigurano (nelle statistiche)

Il Bayern è la squadra più forte d’Europa. Il Real ha un attacco micidiale. Juventus e Napoli non sfigurano (nelle statistiche)

Nascondere quanto sia noiosa questa sosta dei campionati è davvero difficile, un po’ perché si era entrati nel vivo del campionato e un po’ perché rispetto alle partite di questo Europeo 2016 cui accedono 24 squadre l’impresa vera è rimanerne fuori, piuttosto che qualificarsi. Per non perdere il filo rispetto ai maggiori campionati europei risulta allora interessante scovare qualche numero interessante (fonte WhoScored.com) tra le squadre protagoniste sulla scena europea, a cominciare dall’aspetto che più si dice sia importante per giungere al successo, la difesa.

La squadra con il minor numero di reti incassate è quella con anche uno degli attacchi più prolifici, il Bayern di Guardiola che ha subito sole 3 reti in 11 partite. Sul secondo gradino del podio c’è la Juventus con 4 reti, la squadra bianconera sotto la guida di Allegri ha addirittura migliorato le statistiche rispetto all’era Conte. A parità di reti subite, solo 5, si trovano il sorprendente Southampton e il Barcellona, entrambe al secondo posto dei rispettivi campionati. Seguono in ordine sparso Roma (6), Borussia M, Sampdoria e PSG (8), e poi Valencia, Malaga e Wolfsburg (9). Spiccano subito le assenze di top club come Real, Atletico, City, United, Arsenal, Dortmund, Lione o Marsiglia, che hanno totalizzato un numero maggiore di reti al passivo.

Ma naturalmente la fase difensiva non è misurata solo dal numero di reti incassate, si deve valutare anche quanto si concede agli avversari in relazione ad esempio al numero di tiri, troviamo ancora una volta il Bayern in testa con soli 6.7 tiri di media concessi, seguito da Juventus (7.1), Arsenal (7.7), St.Etienne (8.2), Southampton (8.3) e Barcellona (8.3). Più indietro il Napoli (10.5) in compagnia di Liverpool (10.5) e United (10.3), seguono Chelsea e PSG con 11 tiri di media, mentre il Real ne concede addirittura 11.9 a partita.

Altro indicatore importante della fase difensiva è la capacità di mettere gli avversari in fuorigioco, un’attività resa dalle regole attuali quasi un’impresa impossibile, che però riesce al Dortmund 3.7 volte a partita, al Real 3.3 e al PSG 3.2, segue il Napoli (3).

Passando ad una valutazione dello stile di gioco, si può verificare come le squadre più forti abbiano l’attitudine a tenere maggiormente il pallone. Nei cinque campionati europei principali non è una sorpresa che sia il Bayern con il 65% di media a tenere più di tutti la palla. Subito alle spalle dei bavaresi troviamo il Barcellona con 64%, e poi diciotto squadre comprese tra il 61% del Chelsea e il 54% del Dortmund. Interessante notare come il Real Madrid invece si attesti al 55.8%, in condominio con il Marsiglia del Loco Bielsa, il Napoli si posiziona poco più indietro con il suo 54.4%.

Analizzando il numero di passaggi medio, scopriamo che – sempre guardando alle prime venti d’Europa – la maggior parte dei team si attestino tra i 500 e i 600 passaggi a partita, con la Roma (631), il PSG, il Barcellona e il Bayern (735) a superare marcatamente quella soglia. I passaggi vengono ripartiti tra lunghi e corti in maniera molto simile tra queste squadre, nel rapporto di 1 a 9 o al massimo 2 a 8, privilegiando dunque scambi stretti, i passaggi lunghi infatti sono prevalentemente cambi di gioco da una fascia all’altra e non lanci lunghi in verticale verso gli attaccanti.

Finendo con il guardare agli attacchi, non può risultare indifferente il numero di 42 gol fatti in 11 gare del Real Madrid, una cifra inavvicinata dalle altre squadre nelle prime posizioni dei campionati che invece totalizzano mediamente tra i 20 e i 28 gol segnati. È banale sottolineare come le reti siano la parte più evidente della produzione offensiva, che però si può valutare anche attraverso altri fattori come ad esempio i tiri totali, quelli nello specchio e i passaggi-chiave creati in ogni match. Proprio in riferimento a questi ultimi, essi sono un indice attendibile della capacità di una squadra di creare situazioni offensive pericolose, non è una sorpresa leggere che sia ancora una volta il Bayern a guidare la graduatoria con 16 key-passes di media in ogni partita, davanti al Real che ne realizza invece 15.5, la Juventus 14.7, il City 14.5 e il Napoli 14.4.

Scorrendo la classifica dei tiri totali troviamo che è la Juventus la squadra che ne ha prodotti di più, ben 19.3 di media, seguita da Bayern (19.2), Leverkusen (18.2), Napoli (18.2), Real (18.1) e City (18). È il Real la squadra che riesce a indirizzarne di più nello specchio con 8.6 di media e vista la qualità dei suoi attaccanti sorprende ora meno il numero enorme di reti segnate. Tallona gli spagnoli il Bayern di Guardiola con 7.7 seguito dal Barcellona con 7.4 e poi dal Napoli con 6.8 insieme al Wolfsburg. La Juve ne totalizza 6.5 a partita, il City 6, mentre Chelsea, Lione, Atletico e Marsiglia ne producono circa 5.8.

Emerge dunque come la squadra agli ordini di Pep Guardiola sia stata in questo primo quarto di stagione una vera e propria macchina da guerra, ben organizzata e funzionale in entrambe le fasi, ma suscitano ugualmente impressione le capacità offensive del Madrid che pur avendo concesso talvolta un po’ troppo agli avversari sembra proseguire sulla strada tracciata l’anno scorso. Si colloca su livelli molto alti anche la Juventus per la sua solidità complessiva, oltre che per la capacità di incidere a fondo in zona gol. È possibile poi trovare eccellenze diverse nei vari parametri statistici, è chiaro che ci sono ancora squadre alla ricerca di una messa a punto ottimale come il Barcellona e l’Atletico in Spagna, oppure alcune tra le grandi inglesi come United, City ed Arsenal. Per quanto attiene al Napoli, è evidente che sia una squadra altamente competitiva nella fase offensiva, con numeri di grande livello ma ulteriormente migliorabili in termini di finalizzazione, mentre sul piano difensivo la squadra di Benitez dopo un avvio di stagione dove ha concesso qualche gol di troppo sembra aver trovato un miglior equilibrio di squadra, migliorando di molto le sue statistiche nell’ultimo mese di gare.
Andrea Iovene

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