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Il secondo anno il Napoli è sempre arretrato: con Mazzarri, Benitez e Sarri

I numeri dicono anche che sia Mazzarri che Sarri hanno raggiunto l’apice di rendimento al loro terzo anno sulla panchina del Napoli, non al secondo.

Il secondo anno il Napoli è sempre arretrato: con Mazzarri, Benitez e Sarri
Nel calcio, come nella vita, ognuno ha la propria opinione (e il diritto, legittimo, di manifestarla liberamente) ma le opinioni, in quanto tali, sono, per definizione, opinabili, a differenza dei numeri, freddi e incontestabili e i numeri ci dicono che il Napoli del secondo anno “ancelottiano”, alla settima di campionato, ha appena un punto in meno del Napoli del secondo anno “sarriano” e due punti in più di quelli conquistati nel secondo anno “beniteziano” e “mazzarriano”.
I numeri dicono anche gli ultimi allenatori del Napoli hanno tutti riscontrato qualche difficoltà e, quindi, un leggero arretramento in classifica, al loro secondo anno sulla panchina del Napoli: Mazzarri dopo il terzo posto conquistato al suo primo anno (intero), l’anno successivo si classificò quinto e lo stesso avvenne a Benitez (dal terzo posto al quito), mentre Sarri, che al primo anno arrivò al secondo posto, l’anno seguente si classificò terzo.
Gli stessi numeri dicono anche che sia Mazzarri che Sarri hanno raggiunto l’apice di rendimento al loro terzo anno sulla panchina del Napoli, non al secondo.
E sempre i numeri dicono che, fino alla settimana scorsa, il Napoli, era la seconda squadra d’Europa, dopo il Manchester City di Guardiola, per occasioni da gol create (e prima assoluta nelle gare casalinghe..) nonché una delle ultime per le occasioni da gol concesse agli avversari.
Ma, oltre che da numeri, il calcio, piaccia o no, è fatto anche da episodi: fino ad ieri il Napoli aveva totalizzato quattro vittorie e due sconfitte, maturate entrambe negli ultimi minuti di gioco, una su autorete (generata tra l’altro da un punizione concessa su fallo dubbio…) e un’altra su contropiede (generato a sua volta dopo una vistosa trattenuta in area ai danni di Llorente non sanzionata…); senza questi due “episodi” oggi il Napoli avrebbe almeno due punti in più in classifica (e la Juve due in meno), ritrovandosi così a 3 punti di distanza dall’Inter e solo 2 dalla Juve
E, magari, oggi staremmo tutti parlando di ben altro, ossia di una squadra che, pur non giocando bene le ultime gare, si trovava in piena lotta per lo scudetto. Invece…
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