Dopo un primo tempo insignificante, con l’Inter che soddisfa Mazzarri (beato lui), il Napoli cerca il gol nella ripresa con l’avversario ammassato nella sua metà campo e incapace di ripartire (aveva tentato di farlo nel primo tempo). Il palo di Inler (82’ tiro troppo “preciso” sul legno sinistro di Handanovic) lasciava intatto lo 0-0 che non si registrava da vent’anni a Milano fra le due squadre.
E’ apparso subito chiaro che, per motivi non di classifica ma di orgoglio personale degli allenatori, a causa dei rispettivi “precedenti” con i due club, le squadre hanno tirato a non perdere. Nella ripresa, il Napoli ribaltava la percentuale del possesso-palla e andava più vicino al gol (50’ l’occasione di Higuain e Mertens). L’Inter ha avuto una sola occasione quando sull’uscita a vuoto di Reina, Palacio di testa batteva fuori (52’).
Più dell’Inter, almeno nel secondo tempo, il Napoli ha cercato geometrie e intese. Ma non aveva gli esterni (Callejon e Mertens) al massimo. Nel primo tempo Higuain era un fantasma. Si scuoteva nella seconda parte con qualche iniziativa fino al tiro a botta sicura dal limite nell’azione in cui Andreolli lo colpiva a una caviglia (86’ l’argentino era costretto a lasciare il campo, entrava Pandev).
A sorpresa, Benitez ha escluso Hamsik dall’inizio giostrando con tre mezze punte dietro Higuain (Callejon, Insigne, Mertens). Ma non era una gran serata per i tre boys azzurri. Callejon, nel primo tempo, mancava clamorosamente il suo solito numero (13’ tiro al volo davanti alla porta su cross di Mertens, palla fuori).
L’Inter a poco a poco è arretrata dietro la linea della palla. Nel primo tempo, Palacio e Nagatomo cercavano di dare un senso al match dei nerazzurri, ma la difesa napoletana non cedeva negli uno contro uno.
Inler, più di tutti, ha cercato di organizzare la manovra napoletana giocando costantemente avanti sino a involarsi per il gol, umiliato dal palo. Qualche spunto di Hamsik quando ha rilevato Mertens. Gli esterni della difesa, Henrique e Ghoulam, hanno giocato in costante propensione offensiva.
Nella ripresa, ritenendo di non avere più nessuna chance (nel primo tempo 52 per cento di possesso dei nerazzurri), l’Inter si è ritratta per fare intensità nella sua metà campo. In questo modo ha ostruito continuamente le linee di passaggio del Napoli. Aggiungendoci le imprecisioni azzurre, ne è venuto fuori un mezzo assedio napoletano non proprio irresistibile con giro-palla largo e rari affondo. Per la settima volta, in questo campionato, il Napoli non ha segnato.
Sabato a Roma la finale di Coppa con la Fiorentina sperando nel recupero di Higuain.
Mimmo Carratelli
NAPOLI (4-2-3-1): Reina; Henrique, Albiol, Britos, Ghoulam; Jorginho, Inler; Callejon, Insigne, Mertens (69’ Hamsik); Higuain (86’ Pandev).
INTER (3-5-2): Handanovic; Campagnaro, Ranocchia, Andreolli; D’Ambrosio (67’ Zanetti), Hernanes (74’ Guarin), Cambiasso, Kovacic, Nagatomo; Palcio, Icardi (81’ Kuzmanovic).
ARBITRO: Rizzoli (Bologna).
SERIE A – 35^ GIORNATA
Roma-Milan 2-0, Bologna-Fiorentina 0-3, Inter-Napoli 0-0. Domenica 27: Verona-Catania, Sampdoria-Chievo, Livorno-Lazio, Cagliari-Parma, Torino-Udinese, Atalanta-Genoa. Lunedì 28: Sassuolo-Juventus (20,45).
PROSSIMO TURNO. Domenica 4 maggio: Genoa-Bologna, Udinese-Livorno, Catania-Roma, Parma-Sampdoria, Chievo-Verona, Milan-Inter (20,45). Lunedì 5: Lazio-Verona, Juventus-Atalanta. Martedì 6: Fiorentina-Sassuolo, Napoli-Cagliari (ore 21).
COPPA ITALIA. Finale sabato 3 maggio: a Roma, Fiorentina-Napoli.