Trionfo con palpiti nel pomeriggio di Fuorigrotta (4-2 alla Lazio, come all’andata). Prima tripletta di Higuain che non segnava da più di quattro partite. Da Mertens la scossa per rimontare il vantaggio degli ospiti. È stato il solito Napoli, benché sia apprezzabile la riscossa dopo la notte grigia di Parma (Fiorentina sempre a -9 dal terzo posto degli azzurri). Solito Napoli, cioè brillante e spettacolare negli spunti offensivi, ma ballerino in difesa, in difficoltà a centrocampo e incapace di gestire il match.
Benitez ritocca la formazione (Pandev per Hamsik, Insigne e Mertens esterni di partenza, Behrami per Inler, Britos in difesa con Albiol). La Lazio accusa assenze pesanti (Klose, Keita, Gonzalez; Biava e Dias in difesa), così Reja trucca il 4-3-3 di partenza con un solido 4-1-4-1 arretrando Konko sulla linea difensiva, Ledesma perno centrale di regia, Anderson punta, Mauri falso “nueve” a infoltire la zona centrale con Ledesma, Lulic e Onazi. È mancato l’apporto di Candreva, più nervoso che positivo.
A centrocampo il movimento dei laziali e il loro continuo cambio di posizione hanno messo in difficoltà Jorginho e Behrami (il solito mastino, protagonista di sette interventi risolutivi). Britos incorreva in troppi errori, ma anche Albiol non era il solito, giocato da Lulic in occasione del vantaggio laziale (20’). Era formidabile Reina a negare il raddoppio ad Anderson sfuggito a Mertens in area e che calciava da distanza ravvicinata (31’).
Mertens, che sembrava in ombra, dava la scossa della rimonta dopo che Berisha salvava in corner il diagonale insidioso di Higuian (29’) e i tiri di Behrami (36’) e Insigne (38’) finivano fuori bersaglio. Il belga si impadroniva del pallone sulla trequarti e con un’azione individuale si liberava di Konko infilando da fuori area l’incrocio dei pali per il pareggio (42’).
Episodio decisivo a inizio di ripresa quando Cana sgambettava Mertens in area dopo lo scambio con Higuain. Espulsione del laziale e rigore realizzato dal Pipita (49’). Sostenevano l’attacco Henrique e Ghoulam, non sempre precisi. Nella zona centrale, i quattro della Lazio sembravano sovrastare Jorginho e Behrami (Pandev arretrava debolmente a dar man forte). Per rafforzare la difesa incerta, era entrato Fernandez per Albiol (46’). Higuain siglava il 3-1 sul lancio millimetrico di Insigne (67’), mentre Reja cercava di “muovere” la Lazio inserendo un attaccante vero (56’ Postiga) per Mauri, però toglieva Anderson per un difensore (63’ il colosso Novaretti, disastroso contro Higuain), quindi lanciava Cavanda per Lulic (74’). Cercava così di sostenere la squadra in dieci. Veniva premiato dal gol di Onazi (82’) sfuggito a Britos, frenato in prima battuta da Reina, ma poi in gol con un reattività straordinaria (82’).
C’era il rischio del pareggio a pochi minuti dalla fine. La Lazio sfondava a destra con Cavanda, era superba col gioco di Ledesma e proponeva un Onazi inarrestabile. Finché, alla fine del recupero (quattro minuti), Higuain scavalcava per la seconda volta Novaretti (aveva patito molto con Cana) e siglava il 4-2 con un colpetto sotto sull’uscita di Berisha (94’). Mertens, diffidato e ammonito, salterà la prossima gara a Udine. Callejon ha giocato l’ultima mezz’ora al posto del belga. Si è rivisto Mesto (83’ per Jorginho zoppicante).
Mimmo Carratelli
NAPOLI (4-2-3-1): Reina; Henrique, Albiol (46’ Fernandez), Britos, Ghoulam; Jorginho (83’ Mesto), Behrami; Insigne, Pandev, Mertens (64’ Callejon); Higuain.
LAZIO (4-1-4-1): Berisha; Konko, Ciani, Cana (49’ espulso), Radu; Ledesma; Candreva, Onazi, Mauri (56’ Postiga), Lulic (74’ Cavanda); Anderson (63’ Novaretti).
ARBITRO: Banti (Livorno).
RETI: 20’ Lulici, 42’ Mertens, 49’ Higuain rigore, 67’ Higuian, 82’ Onazi, 94’ Higuain.
SERIE A – 33^ GIORNATA.
Sassuolo-Cagliari 1-1, Roma-Atalanta 3-1, Bologna-Parma 1-1, Napoli-Lazio 4-2 , Livorno-Chievo 2-4, Verona-Fiorentina 3-5, Torino-Genoa 2-1, Sampdoria-Inter 0-4, Milan-Catania (20,45). Lunedì 14: Udinese-Juventus.
CLASSIFICA: Juventus 84; Roma 79; Napoli 67; Fiorentina 58; Inter 53; Parma 51; Lazio e Torino 48; Atalanta e Verona 46; Milan 45; Sampdoria 41; Genoa 39; Udinese 38; Cagliari 33; Chievo 30; Bologna 28; Livorno e Sassuolo 25; Catania 20.
Una partita in meno: Juventus, Udinese, Milan, Catania.
PROSSIMO TURNO. Sabato 19, ore 15: Atalanta-Verona, Catania-Sampdoria, Chievo-Sassuolo, Genoa-Cagliari, Lazio-Torino, Milan-Livorno, Parma-Inter, Udinese-Napoli, Juventus-Bologna (18,30), Fiorentina-Roma (21).