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Benitez azzecca i cambi, Juventus ridotta a comparsa al San Paolo

Sbrigativamente liquidato alla vigilia dai giornali sabaudi (“la stagione del Napoli è un flop”), sbrigativamente il Napoli liquida la Juventus al San Paolo col superiore fatturato di gol (2-0). Seconda sconfitta della Juve dopo 22 turni (venti vittorie). Imbattuto il Napoli di De Laurentiis contro i bianconeri a Fuorigrotta (5 vittorie, tre pareggi). E la Juve da 14 anni non la spunta più al San Paolo.

Nel primo tempo, Napoli spettacolarmente superiore. Aggressivo, veloce, tocchi di prima, in vantaggio sulle corsie (Lichtsteiner in difesa contro Insigne, Asamoah arretrato contro Callejon), padrone del centrocampo dove Inler, Jorginho e Hamsik cancellano Vidal, Pogba e Pirlo. Ed è la notte di San Lorenzo Insigne, un partitone. Sull’altro versante, Callejon è incontenibile.

La Juve gioca i primi 45 minuti nella sua metà campo. Non riparte mai, non tirerà mai in porta. La difesa azzurra addomestica Llorente (Albiol) e Osvaldo (Fernandez). Alle punte bianconere arrivano pochi palloni perché il Napoli è addosso alla Juventus, la costringe a difendere. I lanci di Pirlo sono fuori misura. Sulle poche proiezioni di Lichtsteiner e Asamoah chiudono Ghoulam ed Henrique. Non c’è partita.

C’è solo Buffon che sventa tre palle gol (6’ su Callejon, tocco nell’area piccola; 9’ su Hamsik sotto la traversa; 29’ ancora su Callejon). La Juve non ha ferocia, è molle, forse già pensa alla trasferta francese contro il Lione (giovedì l’Europa League). Ma il suo orgoglio dov’è? Glielo straccia un Napoli sicuro, arrembante, inteso, preciso che non vuole collaborare al record dei cento punti cui mira la Juventus. L’assenza di Tevez (squalificato) non può essere un alibi. La Juve gioca al piccolo trotto, non ha smalto, non ha corsa. E i cross di Insigne sono un continuo pericolo per la retroguardia bianconera sino al gol di Callejon che prende Asamoah alle spalle e insacca sull’invito di Lorenzinho (36’ millimetrico fuorigioco dello spagnolo come Llorente all’andata).

Nella ripresa, la Juve cerca di organizzarsi. Conte inserisce Isla (53’ per Asamoah), 60’ Marchisio (per Pogba), Vucinic (69’ per Osvaldo). Reina continua ad essere disoccupato, appena una uscita di piede al limite su Vidal (90’). I centrocampisti della Juve sono fantasmi di fronte alla danza elegante di quelli napoletani (ancora in miglioramento Hamsik).

Non punge Higuain e Benitez azzecca i cambi: 73’ Pandev per l’argentino, 79’ Mertens per Hamsik. I due nuovi confezionano il raddoppio. Azione essenziale: rinvio di Reina, gran lancio di Pandev da sinistra a destra per Mertens che resiste a Marchisio e infila sul palo lungo (80’). Juve senz’anima, incantata dal Napoli (58’ ancora un salvataggio di Buffon sulla punizione di Ghoulam).

Vittoria secca, netta e di classe. Mai la Juve, quest’anno, era stata ridotta a comparsa come al San Paolo
Mimmo Carratelli

NAPOLI (4-2-3-1): Reina; Henrique, Fernandez, Albiol, Ghoulam; Jorginho, Inler; Callejon (88’ Dzemaili), Hamsik (79’ Mertens), Insigne; Higuain (73’ Pandev).
JUVENTUS (3-5-2): Buffon; Caceres, Bonucci, Chiellini; Lichtsteiner, Vidal, Pirlo,Pogba (60’ Marchisio), Asamoah (53’ Isla); Llorente, Osvaldo (69’ Vucinic).
ARBITRO: Orsato (Schio).
RETI: 36’ Callejon, 80’ Mertens.

SERIE A – 31^ GIORNATA.
Bologna-Atalanta 0-2, Milan-Chievo 3-0, Sassuolo-Roma 0-2, Torino-Cagliari 2-1, Sampdoria-Fiorentina 0-0, Verona-Genoa 3-0, Lazio-Parma 3-2, Napoli-Juventus 2-0. Lunedì 31: Udinese-Catania, Livorno-Inter.
CLASSIFICA: Juventus 81; Roma 70; Napoli 64; Fiorentina 52; Inter 48; Parma 47; Atalanta 46; Lazio 45; Verona 43; Torino e Milan 42; Sampdoria 41; Genoa 39; Udinese 35; Cagliari 32; Chievo 27; Bologna 26; Livorno 24; Sassuolo 21; Catania 20.
Roma, Parma, Udinese, Catania, Livorno, Inter una partita in meno.
PROSSIMO TURNO. Mercoledì 2: Roma-Parma (recupero dal 10’). Sabato 5: Chievo-Verona, Inter-Bologna. Domenica 6: Lazio-Sampdoria, Parma-Napoli (20,45), Cagliari-Roma, Atalanta-Sassuolo, Catania-Torino, Fiorentina-Udinese. Lunedì 7: Juventus-Livorno (19), Genoa-Milan (21).

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