Partita a molte incognite per il calo evidente delle due squadre. Il Napoli boccheggia, la Roma (senza impegni infrasettimanali) ha perso brillantezza e le mancheranno De Rossi e Totti. Azzurri, invece, al completo col rientro degli squalificati Higuain e Albiol. Ma la Roma sa gestire le partite, più compatta in difesa e capace di tenere palla. Se in difficoltà, sa aspettare per colpire. Il Napoli non ha varianti tattiche. O esplode o s’ammoscia.
Non è tanto il modulo in discussione (funzionava a inizio stagione con le energie fresche dei giocatori), semmai è ancora incompleta la “rosa”, ma non si potevano prendere undici giocatori nuovi di talento tutti in una volta. Ora si parla di Jorginho che ha rivitalizzato Inler, riducendone le responsabilità di centrocampista, ma toglie spazio ad Hamsik che, pure, ha tutt’altro ruolo dell’italo-brasiliano.
Si cerca di capire perché il Napoli sta frenando e c’è questa storiella degli avversari medio-piccoli che sarebbero il tormento della squadra azzurra. Allora vediamo (se il Napoli ha ancora benzina) che partita sarà contro la Roma, visto che c’è anche l’altra storiella secondo cui il Napoli diventa “un altro” contro antagonisti di livello come se la squadra di Benitez avesse quest’handicap (psicologico?) di dover provare forti motivazioni o affrontare imprese “impossibili” per esaltarsi. In una parola, la squadra non ha ancora la personalità e la continuità delle formazioni di livello.
Ma le squadre competitive non si improvvisano in una stagione. Le squadre di calcio sono congegni delicati che hanno bisogno di tempo, di lunghi collaudi e della necessaria fortuna nella costruzione per esprimersi. Il Napoli di Benitez è all’inizio. Non si potevano pretendere traguardi immediati. Alla lunga capiremo se almeno siamo sulla buona strada.
Dunque Napoli-Roma con tante ombre, le assenze pesanti della Roma e per il Napoli la pressione maggiore. Deve assolutamente vincere. Il match propone l’assalto decisivo al secondo posto dei giallorossi. Lo scontro diretto consentirebbe di dimezzare lo svantaggio anche se la squadra di Garcia ha una partita da recuperare, col Parma.
Battere e avvicinare la Roma darebbe ancora un senso alla corsa del Napoli in campionato rilanciandone il mediocre girone di ritorno (10 punti sui 21 disponibili, appena due vittorie).
Va sbloccato subito il risultato contro una difesa che non ha preso gol in 17 delle 25 partite di campionato. Negli ultimi confronti si è visto però che il Napoli ha le armi per far gol alla Roma (5 nei due match di Coppa Italia).
Mimmo Carratelli
SERIE A – 27^ GIORNATA.
Udinese-Milan 1-0, Catania-Cagliari (20,45). Domenica 9: Juventus-Fiorentina (12,30), Lazio-Atalanta, Chievo-Genoa, Sampdoria-Livorno, Bologna-Sassuolo, Inter-Torino, Parma-Verona, Napoli-Roma (20,45).
CLASSIFICA: Juventus 69; Roma 58; Napoli 52; Fiorentina 45; Inter 41; Parma e Verona 40; Lazio 38; Torino 36; Milan e Genoa 35; Atalanta, Sampdoria, Udinese 31; Cagliari 28; Bologna 22; Chievo e Livorno 21; Catania 19; Sassuolo 17.
Una partita in meno: Roma e Parma. Una partita in più: Udinese e Milan.